Il progetto di restauro conservtivo ha interessato nel complesso tutta la Basilica orsiniana ed in particolare il ciclo pittorico, che costituisce l’episodio principale della pittura del primo Quattrocento in Puglia, il ciclo pittorico del Chiostro seicentesco, l' apaprato murario, il campanile, l' armadio reliquiario del Seicento nonché la musealizzazione del Tesoro della Basilica.
La basilica presenta un sistema longitudinale a tre navate e due ambulacri. La navata centrale è coperta da volte a crociera costolonate sostenute da pilastri polistili. Gli ambulacri e le navatelle sono voltati a botte ogivali. Conclude la navata centrale il coro, profondo ed ottagonale voluto da Giovanni Antonio verso la metà del Quattrocento, illuminato da cinque alti finestroni strombati. Agli angoli dell’ottagono, tre pseudocolonne ne sottolineano la struttura che, in alto, culmina con la cupola ombrelliforme evidenziata da otto costoloni a vista che si innalzano dai capitelli. Addossato al muro di fondo è il grandioso monumento sepolcrale di Giovanni Antonio Orsini (sec. XV-XVI).