L’oggetto ideato muove i suoi passi da un duplice input progettuale. Da un lato abbiamo l’azienda artigiana/partner, la quale si occupa oramai da piu’ di 50 anni del mondo dell’illuminazione, dall’altro capo di questo segmento (filo conduttore) abbiamo i contenuti del presente bando, il tema del “decennale dell’euro visto dagli artigiani veneti”. Nella mente del designer, con questi due input ben presenti, si è proceduto in maniera “inconscia e libera” alla identificazione su carta di un’idea progettuale che contenesse già nel suo DNA tali elementi e né “acquisisse” lungo il suo sviluppo anche di nuovi!
Il tema della “casa comune” al di sotto della quale si trovano come riparati da un grande ombrello i 17 paesi che hanno aderito alla “zona euro” si è tramutato in una ricerca iconografica di quello che piu’ comunemente rappresenta l’oggetto casa, secondo il cittadino comune e non solo. Il passo successivo è stata l’identificazione di “17case” che invece di stare al di sotto di un “ombrello” comune, “lottano” per avere e mantenere ognuna una propria identità L’oggetto di design vuole rappresentare ancora l’esistenza di questo conflitto tutto interno all’unione, è presente una unità economica presunta ma nessuna integrazione socio-politica. I materiali utilizzati per rappresentare tale idea sono stati il metallo, (l’utilizzo di profilati circolari cavi e lamiere piegate per il piede ed il fusto della lampada) il metacrilato trasparente utilizzato per “trasformare” le “17 case – nazioni” in 17 profilati ad “L”, ovvero 17 nuovi elementi diffusori della luce.
Le sorgenti luminose sono state affidate ad doppio binario di elementi puntiformi a LED. Infine le “17 case” presentano nei loro elementi costitutivi, cinque lunghezze diverse. Le motivazioni di queste differenti misure hanno percorso scelte di carattere strettamente oggettivo, ponendosi come unico parametro le dimensioni territoriali generali di ogni singola nazione. A questo criterio si è aggiunto l’anno di adesione all’eurozona. Questi due parametri hanno determinato infine le modalità di “montaggio” di questi elementi, diffusori di luce, rispetto all’asta stessa della lampada.