LA PREESISTENZA
La CEAT (acronimo di Cavi Elettrici e Affini Torino), fondata a Torino nel 1925 da Virginio Bruni Tedeschi, era specializzata nella produzione di cavi elettrici e telefonici. In seguito si specializzò nella fabbricazione di pneumatici, che diventarono il tratto distintivo della produzione aziendale. Gli stabilimenti di Torino chiusero i battenti tra il 1981 e il 1982
La sede della Ceat è un significativo esempio di edilizia produttiva urbana, un complesso costituito da corpi di fabbrica realizzati in tempi successivi a tre e quattro piani fuori terra. Gli ampi spazi interni con altezze fino a 6 metri sono caratterizzati da strttura a vista di travi e pilastri in cemento.
IL RAPPORTO CON LA CITTA’
L’insediamento si trova in una posizione strategica: vicino al centro di Torino ma in una zona già esterna, in cui le peculiarità del centro sfumano in favore di una rinnovata dinamicità.
L’asse storico di corso Regio Parco si snoda lungo il quartiere operaio di Borgo Rossini che offre una ricca testimonianza di un passato produttivo della città legato alla piccola industria. Il tessuto edilizio è fortemente connotato dall’alternanza di edifici residenziali e manufatti destinati in origine alle attività produttive più varie. Alcuni di essi sono in disuso e versano in condizioni di degrado ma alcuni interventi puntuali di recupero e riuso sono già stati intrapresi da parte di imprenditori privati o di soggetti pubblici.
LE NUOVE ATTIVITA’
Sempla spa è un’azienda che opera nella System Integration e nel settore dell’Information Technology: offrendo soluzioni e servizi ad alto contenuto innovativo e tecnologico .
Il Gruppo ha sedi a Milano, Firenze, Siena, Torino,
Parma, Roma, Palermo.
Il team di lavoro è giovane, informale e dinamico e la filosofia della società prevede l’assenza di gerarchie tra i vari team operativi. Il lavoro si basa su collaborazioni eterogenee e sull’integrazione e lo scambio tra i diversi gruppi di progetto.
IL RAPPORTO TRA IL VECCHIO E IL NUOVO
La sede torinese di Sempla occupa una parte dell’insedia mento industriale CEAT. Si tratta di uno spazio di 700 mq, con un’altezza di circa 6 metri, caratterizzato da ampie vetrate e da una struttura a vista di travi e pilastri in cemento.
L’intenzione progettuale è stata quella di mantenere la memoria del luogo, recuperando le tracce della fabbrica e del degrado generato dal tempo, come elementi che donano carattere distintivo e unico allo spazio.
L’intervento ha, quindi, mantenuto quei caratteri originari primari che rendono il luogo riconoscibile come archeologia industriale.
Il progetto è giocato sul rapporto tra contenitore industriale e nuovi segni e questa dialettica ha orientato le principali scelte progettuali.
La nuove funzioni sono contenute in volumi che si dispongono liberamente nel perimetro dell’antica fabbrica.
Sono elementi di colore bianco, dalla forma pura e con altezze diverse, che organizzano i percorsi in modo fluido e circolare.
In questo nuovo paesaggio, l’edificio industriale rimane sempre percepibile in tutta la sua forza: al di sopra dei volumi, infatti, la struttura della fabbrica prosegue senza interruzioni e la spazialità dell’edificio non risulta alterata.
La scelta di non intervenire sulle superfici preesistenti, mantenendo il vecchio intonaco e l’irregolarità delle vecchie pitturazioni, conferma la volontà di enfatizzare l’identità dell’organismo architettonico.
LE RISPOSTE ARCHITETTONICHE
La filosofia aziendale di Sempla si basa sull’assenza di gerarchie tra i differenti team operativi che si riflette nell’assenza di postazioni fisse. La risposta architettonica ha previsto la creazione di spazi flessibili e trasformabili a seconda delle esigenze: i team lavorano negli open-space e la configurazione delle isole di lavoro può variare, i box vengono utilizzati per attività particolari e gli spazi di relazione assumono un ruolo fondamentale per l’interazione e il confronto.
Lo spazio è organizzato in tre “navate”: quelle laterali sono prive di partizioni e sono schermate da setti attrezzati ad altezza ridotta; in quella centrale sono collocati l’area reception e i nuovi volumi destinati a uffici, sale riunioni, servizi ed area break.
Come in uno scenario urbano i volumi sono dotati di grandi vetrate, vere e proprie finestre che si aprono sullo spazio aperto della fabbrica e portano luce all’interno dei locali.
Gli elementi di arredo sono caratterizzati da linee semplici e da uniformità di colori e materiali . Il bianco, sullo sfondo ocra della fabbrica, è il colore dominante che identifica il nuovo intervento. Gli stessi elementi di illuminazione sono linee bianche sospese che si sovrappongono al ritmo delle travi a soffitto.