Vai alla scheda progetto: "Progetto architettonico, strutturale ed impiantistico - Nuovo Polo Scolastico Moie di Maiolati Spontini AN - 1° stralcio
Arch. Nazzareno Petrini (capogruppo)":http://europaconcorsi.com/projects/214671
Materiali utilizzati:
Elementi tridimensionali:_ MDF laccati e serigrafati, DIBOND stampato in digitale.
Elementi bidimensionali tipo/illustrati: verniciati direttamente a muro.
Il progetto di comunicazione visiva rivolto principalmente a tutti gli alunni della scuola primaria M. L. King, riafferma il diritto dei bambini a vivere in un ambiente scolastico accogliente, stimolante e ricco di vitalità.
Gli spazi comuni, le pareti, i corridoi di questa struttura architettonica di avanguardia sono diventati grandi superfici comunicative, capaci di veicolari messaggi importanti
ed educativi in modo ludico e contemporaneo. L’ambiente, l’integrazione, il rispetto degli altri, l’alimentazione sono elementi di un racconto per immagini e parole grafiche, in sintonia col linguaggio dei bambini. Questi interventi grafici creano ambienti che stimolano
e incoraggiano l’autonomia, lo spirito esplorativo e la socializzazione.
Fumetti e fotografie, parole in italiano, inglese, tedesco e spagnolo, sillabazione e modi di dire, segni e forme, illustrazioni e colori, sono gli elementi visivi che compongono i differenti percorsi extrasensoriali che accompagnano il bambino nell’esplorazione del mondo e della natura che lo circonda.
S’impara a contare e a leggere osservando il racconto grafico delle pareti della propria scuola.
E tanto altro… Il cibo, il dolce e il salato, la geografia amica, la natura da rispettare…
Il linguaggio visivo adottato è un linguaggio semplice che rende la scuola non solo più bella ma anche da scoprire e da “studiare”. Le pareti diventano dei libri o quaderni, dove gli insegnanti possono trarre degli spunti per nuovi progetti con i bambini.
Il progetto si sviluppa negli spazi in comune e di passaggio dell’edificio.
I temi scelti variano secondo spazi e della funzione dei luoghi.
Mensa / Tema: il cibo e il ciclo stagioni
Nella mensa, è stato sviluppato il tema del cibo, alternando l’educazione alimentare al tema della stagionalità dei cibi.
Il linguaggio grafico esalta la convivialità e l’aspetto socializzante del cibo.
La mensa è suddivisa in 4 microaree caratterizzate dai seguenti temi:
Antimensa / Tema: di che cosa siamo fatti?
Una grande torta, una mappa concettuale bi/tridimensionale illustra ai bambini le percentuali di acqua 59%, proteine 19%, lipidi, etc presenti nel corpo umano.
Zona lavabi / Tema: cosa si fa a mensa
Balloon bi/tridimensionali testuali esplorano gli aspetti sociali del mangiare insieme:
si parla, si mangia, si ride, si sta con gli amici, ci s’innamora ecc.
Corridoio / Tema: cos’è di stagione?
Calendario stagionale con illustrazioni bi/tridimensionali
fuori scala di verdure “non amate” dai bambini. Il calendario illustra ironicamente il rapporto tra stagioni, maturazione e consumo di frutta e verdura (ad esempio: dicembre,
cavolo; novembre, zucca; limone a gennaio ecc). Filastrocche curiose, parole sillabate e/o tradotte in altre lingue insegnate a scuola, affiancano le illustrazioni e sono di supporto alla didattica.
Zone pranzo / Tema: il dolce e il salato
Aneddoti, proverbi, tradotti con illustrazioni e visualizzazioni astratte. Contrasti quotidiani del palato.
Zona Pranzo 1 / Il sale
Il sale: nel cibo, nella vita, in natura è raccontato con illustrazioni geometriche (triangoli) che ricordano le saline e i mulini a vento. Modi di dire molto saporiti, curiosi e sorprendenti, diventano un piccolo strumento per aiutare a parlare e a scrivere la lingua italiana.
Zona pranzo 2 / Lo zucchero
Lo zucchero nel cibo, nella vita e in natura è raccontato anche in questo caso da illustrazioni geometriche (rettangoli) che ricordano i cubetti di zucchero.
Due bambini “quadratini” in bianco e nero si abbracciano e sorridono.
Negli zuccherini Bi/tridimensionali s’impara anche a contare e si può scoprire anche chi è il più dolce da 1 a 100. Il 100 è per gli affetti e sentimenti.
Corridoi in comune che portano alle aule:
Piano terra/ Laboratori multidisciplinari/ Geografia amica
Il tema sviluppato nel corridoio del primo piano è il concetto di geografia amica. Grazie
allo studio, e in particolar modo alle differenti attività praticate all’interno dei laboratori,
s’impara a conoscere le cose diverse da noi, ci si confronta con gli altri, si amplia la propria visione del mondo.
Dal punto di vista visivo si tratta di una strada (la città all’interno della città).
Le illustrazioni si prestano all’essere interpretate dai bambini: non esiste un solo percorso
di lettura, univoco e corretto.
Illustrazioni ironiche di grande formato, bandiere, animali, note musicali, cerchi
colorati sono gli elementi visivi che compongono questo percorso virtuale.
Il bambino detective va a spasso per la città e per il mondo alla scoperta degli altri ma
soprattutto di se stesso, immaginando la sua città futura. Illustrazione ironiche di grande formato, bandiere, animali, note musicali, grandi cerchi colorati sono gli elementi visivi che compongono questo percorso virtuale.
Primo piano/ Con terrazza sul giardino pensile /Il giardino delle cose belle
Il tema della città/ strada prosegue anche al primo piano ampliandosi
e trasformandosi nel tema del parco/natura. Se al piano terra c’è la città nella città, al primo piano si passa all’idea di parco al coperto. Nella zona in esame si focalizza il concetto di natura come eco-sostenibilità, nel rispetto del verde.
Una grande “Balena” accoglie i bambini in cima alle scale e li accompagna in questo percorso virtuale extrasensoriale alla scoperta del mondo e della natura che li circonda. Piccole regole dettate da un gatto birichino insegnano ai bambini piccoli gesti per mantenere l’ambiente più bello e pulito.
In ogni piano a disposizione dei bambini sono state previste due pareti.
La prima (piano terra) è intitolata LA SCUOLA CHE VORREI, la seconda,
(primo piano) è intitolata IL MONDO CHE VORREI. Queste due superfici invitano
i bambini ad appiccicare tutto quello che vogliono: foglietti, disegni… messaggi d’amore, sogni…ecc.
“I HAVE A DREAM” disse Martin Luther King in un suo famoso discorso durante una manifestazione per i diritti civili e a MLK è intitolata la scuola stessa.
Sistemi identificativi di servizio
Ritrovare il proprio cappotto.
Si riconoscono le lettere, i numeri, i simboli matematici, il punto e virgola sempre dimenticati. Ma a sorpresa potrebbero comparire degli “oggetti ribelli”: un guanto che si è perso, la sciarpa dimenticata, il cappello che è caduto sul sedile... ma anche una foglia o un fiore caduti dal ramo...
Ritrovare la propria aula, il bagno e altro.
Grandi numeri svolazzanti segnalano l’aula. Immagini fotografiche ironiche e di grande formato indicano ai bambini le porte dei bagni: carta igienica,
sapone, e timbri per gli uffici.
Il progetto di Archigrafica si concluderà a polo scolastico ultimato e comprenderà: il secondo lotto della Scuola Primaria Statale, la Scuola Secondaria di primo grado,
gli spazi comuni, quali l’aula magna, la biblioteca, la palestra e giardini.
Per gli interventi grafici della scuola secondaria, per i temi rivolti agli adolescenti si è pensato ad un progetto e ad un sistema di orientamento ispirato alla musica e ai nuovi linguaggi, social network etc. Grafiche oversize invaderanno le superfici, le lettere dipinte sui muri o realizzate in pellicola adesiva avranno un tratto fortemente dinamico, le gamme cromatiche diventano vivaci, appariscenti, catalizzeranno l’attenzione.
Ancora vibranti sulla carta…