Arturo Montanelli trasforma un vecchio magazzino di tappeti in un lotf
Con materiali naturali e tonalità morbide Arturo Montanelli trasforma un vecchio magazzino di tappeti in un lotf: eleganza e armonia abitano lo spazio.
Ricavato da un vecchio magazzino di tappeti, la ristrutturazione del loft di via Morigi a Milano si è tradotta in un open space elegante e accogliente ottenuto mediante scelte cromatiche e materiali naturali.
Tutto è basato sulla centralità. La scelta, dettata dalla volontà di dedicare ampi spazi alla zona giorno, rende gli ambienti fluidi, percorribili dove, a un minimalismo formale, si accompagnano la semplicità degli arredi e toni neutri. Articolata anche grazie alla creazione di quinte che permettono di ricavare spazi di servizio quali una lavanderia e un retrocucina al quale è annessa la scala d’accesso alla copertura, alla zona giorno si accompagnano un locale studio flessibile che può essere aperto o protetto grazie alla realizzazione di pannellature mobili, due camere da letto, un blocco di servizi con bagno turco e un ampio spazio soggiorno con zona cottura.
Elegante ed armonico, l’intero loft è illuminato da una serie di ampie finestre (con apertura a bilico) e da due grosse lucernari piani.
Pareti e soffitti sono realizzati con uno speciale impasto ottenuto da calcestruzzo lisciato a vista all’interno del quale sono stati mescolati inerti a polvere di marmo bianco e sabbia del Ticino al 10%. Come legante del cemento bianco e biossidi di titanio fotoattivi. Per i pavimenti della zona giorno e delle camere la scelta è stata quella di usare listoni di rovere naturale spazzolati e oliati, per i bagni rivestimenti in Nero Pece a listelli.
Con pulizia formale e cromatica, anche l’architettura di questo loft è il divenire armonico di spazi che si conseguono uno dopo l’altro senza interruzione.
Il risultato è quello di un ambiente minimale, non invasivo che al contempo tutto avvolge e scalda.