L'intervento prevede la costruzione di um nuovo edificio per ambulatori e la sua integrazione nell’ Ospedale-Residenza Sanitaria di Granollers, in província di Barcellona.
L’ospedale esistente a padiglioni è um importante simbolo della fase modernista dell’architetto catalano Josep Maria Miró i Guibernau. Considerato patrimonio storico e artistico, l’edificio è soggetto a vincoli ben specifici
L’ampliamento è stato progettato partendo dall’analisi dell’edificio esistente, dando una soluzione efficace ai complessi collegamenti che esistevano tra i padiglioni antichi ed approfittando per ampliarne la superficie.
L’edificio si caratterizza come un grande volume rettangolare, di circa 119.40x14.80 metri, delimitato orizzontalmente dal pronto soccorso e dal blocco operatório e verticalmente dalla cappella e dalla antica residenza sanitária che si trova in una zona distaccata dal complesso ospedaliero. Il progetto è composto da due piani interrati, pianta piano terra e tre piani fuori terra.
Approfittando la marcata pendenza del terreno, l’edificio si adagia in tutta la sua dimensione sul lotto, interrando solo a metà la pianta piano terra e la prima,facendo in modo che la seconda pianta crei un nuovo ingresso per la parte superiore. Gli spazi interstiziali prodotti tra la nuova edificazione e quella esistente servono per creare delle corti interne che ventilano e illuminano gli ambienti interni a diretto contatto con esse.
L’attuale ingresso generale è potenziato da una hall a doppia altezza e con grandi superfici vetrate che garantiscono una vista gradevole verso il paesaggio esterno, lasciando inalterata l’edificazione esistente.
In una seconda fase sono stati aggiunti, perpendicolarmente all’edificio principale, due blocchi paralleli di due piani d’altezza, attuando nel rispetto delle esigenze di spazio per gli ambulatori. Il progetto ha previsto anche la risistemazione della strada di ingresso al primo e al secondo piano del nuovo edificio, per completarne e risistemarne il complesso nella sua interezza.
Nelle fasi di progettazione e di direzione di cantiere si è sempre ricercato uma netta divisione tra i percorsi pubblici, i percorsi tecnici e quelli logistici per evitare nodi e punti di incrocio indesiderati.
Inoltre la facciata è stata studiata in maniera accurata con l’introduzione di un piano verticale formato da brisoleil orizzontali in legno di pino, in modo tale da riuscire ad ottenere un trattamento neutro ed omogeneo affinchè si potenziasse il valore storico della edificazione esistente.