Liceo Alberghiero Georges-Frêche
Massimiliano e Doriana Fuksas hanno inaugurato una nuova opera pubblica in Francia: il Liceo Alberghiero Georges-Frêche a Montpellier. Gli architetti Fuksas, oltre al progetto architettonico che ha vinto il concorso lanciato dalla Région Languedoc-Roussillon nel 2007, hanno realizzato l’interior design degli spazi aperti al pubblico: un albergo e 3 ristoranti.
Il Liceo Alberghiero Georges-Frêche, collocato su un’area di 1.6 ettari a est di Montpellier a Port Marianne ZAC, segna il contesto, trasforma il paesaggio e contribuisce all’identità urbana. Il progetto di Massimiliano e Doriana Fuksas, che si sviluppa orizzontalmente, appare come una sola entità che offre una diversità formale, volumi compatti dalle forme scultoree. La complessità volumetrica é percepibile anche all’interno dell'edificio offrendo ad ogni ambiente una sua particolarità spaziale.
L'edificio é destinato alle discipline alberghiere, gastronomiche e a quelle legate al turismo ed é costituito da:
due edifici per il liceo (per 1000 studenti) collegati da 5 passerelle che attraversano la corte centrale alberata; uno studentato (75 posti letto su 3 piani); alloggi per i professori (10 appartamenti su 5 piani); una palestra; una pista d’atletica e un campo sportivo esterni.
L’edificio che ospita il liceo é caratterizzato dalla presenza di una cavità che offre, da una parte l’entrata agli studenti e ai visitatori, e dall’altra un ingresso secondario per gli insegnanti.
Il liceo si compone di due edifici principali, che costituiscono la massa scultorea, attorno a cui gravitano la palestra, lo studentato e gli alloggi dei professori.
Nel primo, composto da 3 piani, che si sviluppa verso la via Titien si trovano: la sala polivalente, la sala esposizioni, gli uffici amministrativi, le aule, e la mensa che si apre verso le aree ricreative esterne.
Nel secondo, contraddistinto dalla forma a Y e che si sviluppa su 2 piani, si concentrano le attività proprie agli studenti con gli spazi adibiti al settore gastronomico e alberghiero. Un albergo aperto al pubblico di dodici camere (6 da 2 a 3 stelle, 4 da 4 stelle e due suites); 3 ristoranti di cui: uno gastronomico (50 coperti), una brasserie e un ristorante per la formazione degli studenti per una capienza totale di circa 200 coperti.
Il ristorante gastronomico, la brasserie e l’albergo, costituiscono la vetrina del savoir-faire del liceo e rappresentano dei punti di forza del progetto.
Lo Studio Fuksas ha firmato l’interior design degli spazi aperti al pubblico relativi al settore gastronomico e alberghiero. Nella hall d’ingresso al ristorante gastronomico e all’hotel è posizionato il desk della reception. Un oggetto dal design scultoreo, di colore bianco lucido laccato, che richiama il concetto di solidità e fluidità delle forme del complesso. Il desk è rivestito con il materiale con cui vengono realizzati gli scafi delle barche. Varie tipologie di sedute e tavoli dal design originale definiscono gli spazi dedicati all’interazione tra il pubblico e gli studenti e arredi su misura sono stati disegnati per l’hotel. Per i diversi piani degli edifici del liceo e dello studentato sono stati scelti colori particolari per trattare le pareti, colori dalle tonalità fluo che vanno dal giallo, al verde, al magenta, all'arancio e che fungono anche da percorso segnaletico.
Un progetto che potremmo definire “sperimentale”, sia per la realizzazione delle facciate in alluminio dalla geometria triangolare, che per la messa in opera della struttura in cemento armato, entrambe adattate alle peculiari forme curve e fluide del complesso.
Le facciate dell'edificio sono costituite da 17.000 cassette di forma triangolare in alluminio anodizzato, ognuna è un pezzo unico. Ogni singola cassetta in alluminio riporta un codice a barre che permette di identificarne la posizione in facciata. L'interazione tra le facciate che rivestono l'architettura dei volumi mette in evidenza il gioco di pieni e di vuoti, di luci e di ombre, proprio della dinamica del progetto. Il design geometrico della “pelle” in alluminio trova continuità in quello delle 5.000 finestre di vetro, ognuna diversa dall'altra, anch'esse di forma triangolare.
La struttura dell’edificio è in metallo e cemento armato. Per riprodurre le forme curve dei volumi del complesso, si è ricorso alla tecnologia del “cemento proiettato”. Il calcestruzzo proiettato viene spruzzato, dall’esterno o dall’interno dell’edificio, con una speciale pompa ad elevata pressione in casseforme realizzate su misura.
Pannelli fotovoltaici sono posizionati sulla copertura del primo edificio del liceo (sala polivalente, sala esposizioni, uffici amministrativi, aule, mensa) e degli alloggi dei professori.