Nuovo parco urbano piazza d'armi
L'approccio progettuale ha voluto coniugare il tema del rapporto dell'area di concorso con il tessuto urbano adiacente e la volontà di realizzare per questa città un parco decontestualizzato dagli spazi urbani adiacenti, ma in diretta relazione con lo skyline delle montagne prossime.
Questa affermazione, che può apparire un paradosso, si concretizzata lavorando su due aspetti importanti: il tema dell'artificiale e del naturale. I bordi dell'area di concorso, influenzati dal tessuto circostante e dallo stato dei luoghi, creano una serie di aree artificiali ed antropizzate, dei mondi che fanno da filtro tra il tessuto urbano circostante e l'area del parco urbano. L'area della chiesa, il parco giochi, la piazza urbana con l'edificio servizi, la piazza mercato, l'area sportiva diventano dei mondi artificiali e raccolti, vivibili nella scala di un quartiere. All'interno dell'area di concorso si trova il parco urbano , un paesaggio volutamente estraneo al tessuto circostante, in grado di far vivere un'esperienza unica ed astratta dal contesto. Questo parco, o meglio paesaggio, diventa un elemento vitale per la città: un luogo dove gli abitanti possono, pur all'interno di essa, vivere un'esperienza in diretta connessione visiva con le montagne circostanti. Il parco ospita l'edificio teatro, un edificio multifunzionale, luogo di rappresentazione, ma anche motore culturale della città grazie alle tante funzioni dentro raccolte. Il filtro tra le aree artificiali e naturali diventa anche un filtro visivo, generato dai movimenti di terra necessari alla realizzazione del parco, delle vere e proprie "dune". Gli elementi funzionali al bordo del lotto vengono caratterizzati planimetricamente da forme curvilinee, proprio a voler immaginare delle forze che dal tessuto urbano spingono verso l'interno del parco.
Le tecnologie utilizzate per la realizzazione del progetto vogliono tenere in gran conto gli aspetti di sostenibilità energetica ed ambientale, proponendo una serie di strategie che minimizzano l'impatto ambientale dell'intervento, e per il teatro tecnologie particolamente innovative nei materiali utilizzati.
L'installazione artistica posta lungo i muri che circondano la piazza mercato, vuole ricordare il dramma vissuto dalla popolazione aquilana con il terremoto del 2009. Oggetti del quotidiano, senza apparente valore o significato, vengono posizionati come macchie di colore sulla grande parete che assume il valore di una tela bianca.