"Abitare minimo nelle Alpi" rappresenta, per il mondo del progetto, uno spunto culturale per ripensare l'idea di comfort che ha generato il sistema architettonico e merceologico contemporaneo. Una sfida che parte dalla ricerca dell'efficienza, ma soprattutto dell'intelligenza di soluzioni progettuali.
L'intervento progettuale si colloca come necessità di equalizzazione coerente delle istanze:
- linguaggi espressivi e qualità architettonica
- comportamenti e bisogni dell'utenza d'uso
- soluzioni tecniche e sistemi tecnologici disponibili ed applicabili.
Il bivacco progettato è una struttura architettonica che garantisce il ricovero contemporaneo di N°6 escursionisti su sistemi letto, più ulteriori individui negli spazi liberi del suolo interno disponibile (si presume che possano trovare collocazione altri 2-3 escursionisti)
Il volume lordo dell'edificio è di 41,3 mc, poichè si esclude la vasca di accumulo dell'acqua, collocata integrata alla struttura.
L'impianto architettonico è caratterizzato da un volume puro, solido e compatto, un linguaggio fortemente iconico e rigoroso che ha nello sviluppo verticale la chiave per un'innovazione distributiva dello spazio abitabile interno (ambiente unico, ma con due zone ben definite: spazio comune inferiore e spazio letti superiore, su più livelli).
L'esterno è risolto con il dialogo formale e cromatico dei materiali di rivestimento, i quali si alternano descrivendo fasce ed inserti nel volume pieno. Giocano un ruolo fondamentale le geometrie ortogonali dei rivestimenti, in particolare l'assito di legno che sulla parete perimetrale da fitto diventa più diradato in corrispondenza dell'unica apertura, garantendo il filtro in entrata sulla radiazione solare.
L'involucro costituisce una parte fondamentale del progetto.
Considerando il contesto d'uso (l'alta quota) e lo sviluppo formale verticale, si è cercato infatti di utilizzare strutture a secco meccanicamente performanti e che abbiano la caratteristica di smontaggio reversibile.
Il pacchetto perimetrale è costituito dall'interno da:
- pannello di rivestimento interno in compensato da 10 mm;
- 5x 50mm strati di coibente Edilana Mat50 | materassino agugliato in pura lana vergine di pecora, densità 40kg/mc, conduttività termica 0,034 W/mK, calore specifico 1363 J/kgK, inattaccabile da muffe e batteri, isolante, fonoassorbente ed ignifuga;
- pannello strutturale in legno XLAM da 99 mm (3 strati x 33mm). Il pannello XLAM è un prodotto ingegnerizzato in legno composto da strati di tavole in legno di conifera reciprocamente incrociati ed incollati.
Poichè le precipitazioni sono frequenti e la permanenza di neve al suolo durante l'anno è molto elevata, si è pensato di optare per un rivestimento esterno metallico fino ad una quota di 240 cm, considerando la media dei bilanci di accumulo neve, pertanto cercando di limitare in questo modo gli effetti di umidità derivante da neve a contatto con le pareti perimetrali esterne.
Il risultato è l'impiego di lastra cm 50x100 con orientamento verticale, in alluminio oppure lastra di laminato rame TECU. Spessore 6/10. Sulla quota superiore ai 240cm, il rivestimento è stato alternato con assito in legno di abete trattato spessore 20mm, con orientamento geometrico orizzontale.
La copertura è nuovamente in rivestimento metallico. Sulla copertura è prevista installazione impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. Gli effetti di riflessione dei metalli sono particolarmente interessanti con suolo nevoso, in quanto esaltano la struttura verticale dell'edificio.
Il rivestimento metallico è ancorato direttamente alla struttura portante in XLAM, è rivettato e siliconato nei fori. Il rivestimento ligneo è anch'esso ancorato alla struttura portante, la geometria della costa consente la sovrapposizione parziale della doga onde evitare l'infiltrazione di acque di scolo.
Come richiesto dal bando, sono state sviluppate tecnicamente tutte le tematiche relative al comfort termico, all'autosufficienza energetica, all'approvvigionamento idrico e potabilizzazione, alla visibilità, all'ancoraggio della struttura, oltre che allo studio della dotazione interna comprensiva di arredi a catalogo.