Cittadella dell'Edilizia_2013
Il nuovo edificio, che ospita la sede unica degli enti paritetici dell’edilizia della Provincia di Perugia (Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione / Cassa Edile), si configura come occasione di RICUCITURA, sia tipologica che figurativa, di un ambito urbano semiperiferico fortemente disomogeneo, contrassegnato dalla coesistenza della scala MACROSCOPICA, propria degli insediamenti produttivo-commerciali, e della scala MICROSCOPICA, propria degli edifici residenziali unifamiliari.
Il progetto, proponendosi come modello esemplare e fondando la propria identità sulle ragioni della sostenibilità ambientale, è animato da quattro strategie tanto distinte quanto sinergiche. La prima strategia è volta a RECUPERARE VERDE: l’edificio restituisce un microhabitat naturale all’interno di un’area fortemente artificiale. La seconda strategia è volta a GUADAGNARE SUOLO: l’edificio evita l’occupazione intensiva del suolo e si solleva, lasciando spazio a un pendio verde. La terza strategia è volta a GARANTIRE BENESSERE: l’edificio presenta un sistema di corti che, in virtù dell’ottimizzazione espositiva e della variabilità percettiva, persegue un’elevata qualità ambientale. La quarta strategia è volta a RISPARMIARE ENERGIA: l’edificio promuove, tramite azioni distinte ma sinergiche (involucro frangisole, generatori microeolici, sistemi solari termico e fotovoltaico), un uso razionale delle fonti energetiche. Queste quattro strategie progettuali vogliono esprimere la volontà di superare la cementificazione fine a se stessa e, unitamente alle spiccate valenze bioclimatiche dell’edificio (che perseguono un migliore utilizzo dell’energia attraverso i caratteri tipologici e la conformazione spaziale prima che attraverso la mera dotazione di componenti tecnologiche), rivendicano l’auspicata RICONCILIAZIONE tra edilizia e ambiente.
Dal punto di vista distributivo l’edificio, COMPATTO all’esterno e ARTICOLATO all’interno, è organizzato su sei livelli, collegati da due nuclei di comunicazione verticali: un livello interrato accessibile mediante una rampa carrabile destinato a parcheggio e a locali tecnici; un livello seminterrato destinato a spazi per esercitazioni formative; un livello terreno costituito da un piano inclinato verde interamente all’aperto ad eccezione dei nuclei di comunicazione verticale in cui è anche situato l’ingresso principale; un primo livello sopraelevato destinato ad attività formative, sala lettura, sala convegni, coffee break, archivi e magazzini; un secondo livello sopraelevato destinato a uffici e sale riunioni; un livello di copertura destinato a parco tecnologico didattico.
Il carattere programmaticamente esemplare dell’edificio è suggellato da un sistema di citazioni letterarie, concernenti l’arte del costruire e desunte dal migliore repertorio della trattatistica italiana (Marco Vitruvio Pollione, Leon Battista Alberti, Andrea Palladio, Francesco Milizia ecc.), che punteggiano gli spazi interni proponendosi in forma di decorazioni grafiche.