Magazzino autoportante automatico porta pallets SAMAR a Lodi
Il nuovo magazzino SAMAR è una complessa macchina di nuovissima generazione per stoccare e spedire merci di vario tipo. L’alto livello di robotizzazione dei suoi interni consente a silenziosissimi carri-ponte mobili di solcare ad alta velocità ogni asse direzionale dell’edificio, trasportando transpallets della misura standard internazionale da un punto all’altro dello spazio.
Pensato come vero e proprio nodo di interscambio tra i binari ferroviari che lo attraversano e i Tir internazionali che prelevano la merce dall’ampio piazzale antistante, l’intero edificio è disegnato a partire dal suo meccanismo interno ed ogni modulo della superficie esterna ne è la logica conseguenza. Le misure di 127 metri di lunghezza, 42 di profondità e 32 di altezza, non appartengono ad alcuna logica proporzione o principio estetico, ma sono semplicemente il frutto di un rigore utilitaristico derivante dagli ingranaggi della complessa macchina tecnologica.
Completamente ricoperto da pannelli metallici colorati verticali della misura di un metro per dodici, l’edificio affida ai rapporti cromatici il controllo qualitativo dell’architettura. Il colore è inteso come oggetto di una ricerca progettuale autonoma e non come un attributo accessorio e pertanto marginale rispetto all’architettura dell’edificio. La composizione cromatica è stata in questo caso l’obbiettivo centrale del progetto, in grado di addossarsi il controllo ambientale dell’edificio e tutte le relazioni col territorio circostante.
Il colore, totalmente progettato e artificiale, non asseconda più le superfici del volume e non corrisponde più alla natura dei materiali costruttivi; in esso si riassume tutta la complessità dell’edificio. Prima della funzione o della forma si percepisce l’identità cromatica del volume e la sgargiante massa colorata descrive un nuovo paesaggio artificiale.