Nuova scuola materna di Sluderno
La nuova costruzione si colloca pressapoco sul sedime dell’attuale scuola materna, in modo da chiudere con la sua mole il cortile posteriore, pertinenziale, e allo stesso tempo ridefinire con la sua presenza l’ampio spazio vuoto che si allarga a nord-est fino alla chiesa, cercando un dialogo forte con il centro storico del paese. La sistemazione di questo spazio pubblico è caratterizzata dalla presenza di un sistema composto da una seduta, una rampa e una fontana, che servono a gestire il dislivello imposto dalla presenza del desabbiatore, consentendo l’ingresso nella piazza a chi proviene dal vicolo che costeggia il camposanto.
Questo sistema è baricentrico rispetto allo spazio pubblico e divide l’area sportiva (a est) dalla piazza con le decorazioni didattiche in ceramica (a ovest). Nelle varie aiuole che caratterizzano questo sistema di spazi pubblici verranno piantumate diverse specie di alberi, associate ad ogni nuova classe di bambini. In questo modo il parco naturalistico si evolverà ed invecchierà assieme ai suoi piccoli frequentatori, instaurando un costruttivo rapporto di familiarità tra i bambini e l’ambiente dove vivono e che contribuiranno a costruire.
Il cortile pertinenziale dell’asilo, situato a sud-ovest della nuova costruzione, gode di una esposizione protetta sia climaticamente che dal punto di vista della privacy. Viene mantenuto nella sua sistemazione a prato e, per quanto possibile, nel suo assetto vegetazionale, così che non si debba abbattere gli alberi gia presenti.
Il progetto prevede la realizzazione di una collinetta verde in prossimità del limite del lotto confinante con la SS40, in modo da schermare il rumore proveniente dal traffico veicolare e filtrare la vista. Anche qui, come nella piazza, sono collocate delle pedane didattico-ludiche con numeri, lettere, giochi. Nel cortile della sala prove, un patio incavato nel terreno, è collocata una scultura in legno che emerge alla quota del terreno rendendo il cortile dell’asilo un paesaggio magico e avventuroso, che stimoli l’apprendimento.
L’edificio si caratterizza per la presenza di due partizioni orizzontali differenti. La prima, di intonaco bianco, bucata da archi ribassati ed ampi, identifica il piano terra, mentre la seconda, che corrisponde ai due piani superiori, è di legno. Il cambio di materiale, però, non avviene al livello del solaio tra il primo piano e il piano terra, bensì un metro al di sopra, coincidendo con la sommità dei parapetti delle finestre del primo piano. Questo espediente serve a riproporzionare le due fasce orizzontali, oltre che richiamare alcuni allineamenti con le facciate degli edifici adiacenti.
Le facciate in legno sono differenti sui due affacci principali: infatti quella rivolta verso nord e verso il centro abitato è maggiormente “opaca”, sia per ragioni di contenimento della dispersione termica che per il fatto che a nord sono collocati i servizi, quella rivolta a sud e verso il cortile di pertinenza è completamente vetrata, anche se l’apporto solare e la vista sono regolati da un frangisole ligneo a setti verticali.
La sistemazione della “piazza” è invece realizzata con una tradizionale pavimentazione in porfido locale nella quale si inseriscono le già menzionate “aree” ludico-didattiche a forma quadrata. Queste piattaforme sono realizzate in ceramica ma anche con superfici elastiche di resine poliuretaniche (tipo tartan) quando è previsto che funzionino da campo di gioco per i bambini.