Paesaggio
Il concetto progettuale della nuova scuola dell'infanzia e della sala multiuso di Molino Nuovo si sviluppa partendo da un'attenta analisi del sistema di zone verdi ed impianti scolastici che gravitano attorno all'area di concorso. Il parco urbano é il tema principale che genera gli spazi aperti, sia pubblici che di pertinenza della struttura educativa, richiesti dal bando. Il paesaggio riunisce le funzioni di concorso e le nasconde, collegandosi alle aree naturali esistenti, rafforzando l'asse verde previsto dal piano regolatore della città di Lugano.
Piazza
L'idea dell'area verde come tema dominante del progetto, ha condotto alla realizzazione di un unico volume integrato nel parco, comprendente la scuola e la sala di quartiere. L'edificio e il verde formano un continuum che genera un unico paesaggio urbano determinato da giardini e strade. La ricerca del connubio tra il paesaggio e riqualificazione urbana ha portato a disporre le due entrate principali e gli spazi aggregativi sul lato dell'asse verde pedonale. Questa concentrazione di funzioni dà vita ad una piazza pubblica che diventerà il luogo centrale di socialità ed incontro per tutto il quartiere.
Layers
La necessità di ricavare le superfici necessarie per le aree all'aperto della scuola dell'infanzia e per gli spazi aggregativi di quartiere, ha indirizzato il progetto verso una stratificazione di livelli verdi orizzontali e verticali. Un tetto giardino garantisce alla scuola la superficie all'aperto richiesta liberando così la zona a livello terra per le destinazioni di giardino pubblico ed area sportiva. Il volume costruito diventa supporto per lo strato verde verticale integrandosi e mimetizzandosi in questo modo con il giardino pubblico. Il parco e le strutture di servizio costituiscono un insieme di livelli funzionali sovrapposti. Un unico impianto geometrico rigido si nasconde dentro un paesaggio naturale fatto di rampe, isole, promontori.
Il layer del verde è quindi predominante rispetto a quello del costruito che viene percepito chiaramente solo in corrispondenza della nuova piazza pubblica. Su di essa si affacciano sia l'ampia e trasparente entrata alla sala multiuso che il più piccolo e protetto accesso alla scuola dell'infanzia. La scelta di posizionare l'entrata della scuola sul lato del parco é stata dettata anche da una precisa intenzione di garantire ai bambini una adeguata sicurezza attraverso un'ampia zona pedonale distante dalle vie trafficate.
Volume
Le due strutture principali sono state pensate come parti ricavate da un unico corpo solido erboso e non come edifici autonomi e separati. Il volume accoglie al suo interno la scuola dell'infanzia e la sala multiuso: la prima è caratterizza da un elemento tondo scavato mentre la seconda segnala la propria presenza alla città attraverso una lanterna trasparente sistemata a livello della copertura.
La scuola dell'infanzia
All'interno della scuola si sovrappongono due chiari e distinti livelli di percezione spaziale: un'area centrale comune lungo la circonferenza accoglie al suo interno una matrice urbana di forma regolare costituita, come in un gioco ad incastro, di pieni e vuoti. La distribuzione si sviluppa intorno al giardino circolare consentendo un ampio ed uniforme collegamento tra le varie funzioni, nel rispetto delle normative di riferimento per l'accessibilità delle persone disabili.
Gli spazi dell'asilo sono organizzati ad isole attorno alla corte circolare. Ogni isola comprende due sezioni, la sala per le attività di movimento e riposo ed i servizi. La sua composizione permette diverse tipologie di illuminazione naturale attraverso piccoli patii posti tra uno spazio e l'altro. Tra le sezioni e la corte si trova uno spazio comune, una filtro coperto ma aperto sul giardino che permette lo svolgimento durante la bella stagione delle attività' didattiche, mentre nelle giornate fredde si trasforma in un giardino d'inverno protetto dalle intemperie.
Una lieve pendenza forma una collina verde alla cui sommità si trova un grande albero. Entrambe gli elementi paesaggistici sono pensati per creare l'intimità necessaria per la didattica mantenendo uno spazio adatto a sviluppare nei bambini il senso di comunità. Una rampa esterna segue la forma della corte e conduce all'area giochi sul tetto giardino. La pendenza é del 4 % per permettere un'agevole risalita dei bambini e rispettando le norme sull'accessibilità delle persone disabili. Qui il grande spazio di circa 2800 m2 è una terrazza dedicata esclusivamente ai bambini, separata dalla città e affacciata sulle montagne.
La sala multiuso e gli spazi aggregativi per il quartiere
La sala multiuso è una lanterna che segnala agli abitanti del quartiere la sua attività quotidiana, presentandosi come luogo aperto e trasparente. Essa esprime il proprio carattere pubblico da un lato attraverso un volume trasparente posto in copertura che funge da logo tridimensionale dall'altro attraverso una grande entrata affacciata sulla piazza. Questo spazio pubblico costituisce il prolungamento degli spazi interni della sala, un foyer all'aperto come luogo collettivo di incontro. La piazza rappresenta lo snodo tra le due istituzioni, le quali sono immediatamente riconoscibili per la diversa forma delle entrate.
I campi sportivi sono dislocati a nord e separati dal resto del giardino attraverso recinzioni di protezione. Queste ultime sono le uniche esistenti sull'area di progetto. La scelta infatti di posizionare l'area giochi esterna della scuola dell'infanzia sul tetto giardino ha permesso di evitare recinzioni e divisioni all'interno del giardino pubblico che risulta così omogeneo e pienamente fruibile. I parcheggi sono stati allineati lungo il lato ovest dell'edificio lasciando liberi gli altri tre lati dell'area.
Tutte gli spazi di circolazione, all'interno e all'esterno dell' edificio, sono stati progettati ponendo particolare cura all'aspetto normativo riguardante l'accessibilità degli edifici pubblici da parte delle persone disabili.
Costruzione per fasi
La perfetta simmetria e regolarità dell'edificio permette un'agevole costruzione per fasi. Nella prima fase viene costruito il primo quarto dell'edificio comprendente due sezioni, la cucina, il deposito e i locali impianti. Dopo aver trasferito due classi dai prefabbricati al nuovo edificio, si procede alla costruzione del secondo e poi del terzo quarto. Quando sei sezioni sono ospitate nella nuova costruzione si procederà alla demolizione del vecchio edificio della scuola dell'infanzia e al completamento del progetto.
Il verde come concetto pedagogico
Nella nuova scuola dell'infanzia di Molino nuovo, i bambini sono costantemente a contatto con il verde. Dal grande albero del cortile circolare, agli alberi da frutta sul tetto-giardino, alla grande serra centrale fino ai piccoli cortili interni alle sezioni. Veder crescere e prendersi cura di una pianta rappresenta uno dei motivi pedagogici più importanti, e legati al futuro, che si possa compartire con le nuove generazioni.