L’intervento proposto si inserisce all’interno di un recupero a fini abitativi di un magazzino agricolo situato al piano terra di un immobile su due livelli. Al primo piano dell’edificio, in tipico stile vernacolo, troviamo l’alloggio dei committenti che hanno voluto recuperare il piano terreno dell’immobile da destinare ad abitazione per il figlio single. L’intervento da un lato intende riqualificare tutto l’immobile dal punto di vista energetico, utilizzando un isolamento esterno a “cappotto” e dall’altro organizzi gli spazi interni per una nuova abitazione, giovane, dinamica e minimale per il figlio single.
L’alloggio , di circa 120 mq è stato completamente rinnovato e rifinito in ogni sua parte. A livello distributivo dalla porta di entrata si accede ad un ingresso delimitato da un muro bianco rivestito in meriale ceramico in crosta bianco illuminato da una linea di luce sulla sinistra e sulla destra da un volume in contrapposizione grigio e materico che nasconde al suo interno varie stanze e servizi accessori agli ambienti della casa. Il muro bianco dell’ingresso è tagliato da una lastra in metallo scuro su disegno che diventa mensola per appoggiare oggetti e trafiggendo il muro, diventerà piano per il tavolo della cucina.
Al muro grigio delle volumetrie di servizio vengono affiancati due apparecchi da illuminazione predisposti di gancio per appendere indumenti. Sullo sfondo dell’ingresso una quinta nasconde il soggiorno. L’ingresso è caratterizzato dalla presenza di due tagli luminosi (line luce) nel controsoffitto e gioca tra il negarsi di alcuni elementi e il loro contrasto (parete bianca /parete scusa; orizzontale/verticale ) e dall’anticipazione visiva di una quinta rivestita in tappezzeria che dominerà tutti i locali di passaggio. La quinta nasconde il grande living e genera una libreria luminosa che può diventare libreria o insieme di nicchie contenitore. La quinta- libreria è caratterizzata da nicchie illuminate che anche vuote costituiscono una scultura di luce.
Il living è caratterizzato dalla parete di fondo in pietra ricostruita che metaforizza il paesaggio circostante caratterizzato da terrazzamenti e coltivazioni ad ulivi e ortaggi tipici della zona ligure. Alla parete in pietra illuminata anch’essa da un taglio di luce ricavato nel controsoffitto che nasconde anche tutte le canalizzazioni della climatizzazione si affianca una zona lettura con poltrona e pouf.Il living è suddiviso da un lungo bancone metallico su disegno in due zone; la prima una parte destinata alla lettura vera e propria e la seconda con divano, spazio tv e conversazione.
Si affianca allo spazio living la cucina con la presenza di un grosso tavolo costituito da una lamina in acciaio e scatolare metallico che nasce dall’asola creata nel muro dell’ingresso ed è caratterizzata da due lampade “campari” di Ingo Mauer che connotano con pennellate di rosso tutto l’ambiente. Esse richiamano un led rosso a incasso nel pavimento disposto ad illuminare il pilastro grigio tondo.
L’ambiente cucina è caratterizzato dalle curve di 6 panton chaire prodotte da Vitra che negano con la loro sinuosità la rigidezza geometria del complesso.
Attraverso il disimpegno, che è una vera e propria galleria luminosa caratterizzata dalla tappezzeria e dai cromatismi tono su tono delle finiture e dalle porte di accesso in vetro laccato di Rimadesio si giunge alla camera da letto del padrone di casa. La stanza è suddivisa in due parti ad altezze differenti; una contiene la cabina armadio e l’altra la zona letto vera e propria. La parte ribassata è caratterizzata da semplici faretti quadrati ad incasso e dalla presenza di due grosse ante scorrevoli di dello stesso materiale delle porte. La zona armadi può rimanere aperta o chiusa a seconda delle esigenze creando un unico ambiente.
Dall’interno della camera da letto si accede al bagno patronale caratterizzato da un lungo ambiente doccia in corian con cromoterapia che termina con una vetrata anch’essa di antoniolupi costituita da un vetro serigrafato che lascia intravedere la doccia dalla zona del letto. Le scritte si riflettono sul pavimento creando cangianti effetti di luce. Le pareti del bagno e della doccia sono rivestite da lastre in gres porcellanato di Porcellanosa linea ferriter e il rivestimento della doccia entra all’interno della camera da letto e costituisce uno sfondo/testiera scuro e cangiante per il letto in morbida pelle bianca. Il bagno è caratterizzato da un bacone di berloni bagno con adagiato un “ciottolo” di Duravit.
Si affiancano al letto due apparecchi luminosi di Davide Groppi modello edison. La stanza doccia è predisposta di un cubo doccia di viabizzuno e da illuminazione blu e può essere lasciata accesa durante la notte per creare cromatismi blu cobalto in tutta la stanza. La doccia è una grande “lanterna” per la camera da letto.
Il volume dei servizi è contraddistinto dalla colorazione grigio scuso e racchiude tre vani; una camera degli ospiti, una dispensa e un ulteriore bagno ai quali vi si accede da porte scorrevoli in vetro laccato di color sabbia. Anche le placche dell’impianto elettrico e della filodiffusione e di tutti gli apparati di controllo climatico sono in vetro della stessa nuance.
Tutto l’ambiente è piastrellato di un cangiante pavimento grigio con interessanti effetti ferrosi , tale materiale viene utilizzato anche risvoltandolo sulle pareti di fondo della camera e della cucina, creando superfici continue tra orizzontale e verticale.
Una casa che cambia colori ed atmosfere a seconda dell’incidenza della luce o della presenza della luce del giorno o di quella artificiale, una casa fortemente ancorata allo scorrere del tempo, del giorno e della notte cosi come lo sono gli orti dalla quale nasce e dai quali è contornata. Una casa dominata da un unico colore, elegante ed inconsueto per un interno, colore che prende mille sfumature e declinazioni, solo attraverso la luce. Beige is not beige