3 Nuove Scuole A Roma. Area B - Romanina
Nei suoi termini planimetrici, il progetto si delinea secondo uno schema a girandola la cui azione centripeta convoca i diversi flussi del nuovo piano di zona attraverso tre principali direttrici. Con questa figura, articolata e unitaria al tempo stesso, il plesso scolastico si propone quale segno identificativo: luogo di socializzazione, di scambio e di concentrazione pubblica, collocato in posizione baricentrica rispetto allo sviluppo edilizio esistente. La disposizione a elica, con perno sullatrio di distribuzione, favorisce la costruzione di diversi ambiti spaziali capaci di innescare progressivi gradi di lettura prospettica. Inoltre, pure assecondando gli allineamenti con gli edifici di nuova costruzione, ledificio scolastico è calibrato per contrastare la griglia ortogonale del tessuto residenziale, e distinguersi quale elemento vettore.
In termini urbani, linserimento planimetrico occupa la metà della porzione di suolo opposta alla strada a forte scorrimento veicolare di Via Biagio Petrocelli, e sfrutta il dislivello esistente di circa cinque metri tra questa Via e il limite inferiore dellarea edificabile per non occludere in maniera esagerata gli scorci prospettici. In questo senso, sia attraverso lorientamento, sia tramite loccupazione di suolo prevista, la scuola ambisce proporsi quale snodo di mediazione tra lo sviluppo urbano esistente e la connotazione paesaggistica dindubbio pregio panoramico. Ledificio scolastico si colloca infatti su un suolo trattato a parco, con un andamento ondivago che, articolandosi in un sistema a piccoli e progressivi rialzi recupera le quote esistenti per agevolare gli ingressi al piano terra senza ricorrere a rampe o scale. Lungo lasse longitudinale dellarea edificabile, il trattamento a parco si inarca così da superare, con altezza opportuna, la Via Biagio Petrocelli e unire gli isolati divisi dalla strada di attraversamento. In questo modo, al di sotto del piano parco trovano riparo i parcheggi, e questo artificio favorisce sia la netta distinzione fra traffico a forte scorrimento e traffico locale, sia la salvaguardia dei fruitori i quali, nellarea pedonale così ricavata, risultano totalmente separati dalle immissioni veicolari.