Centro artigianale nell'ex Conservificio Drommi_1998
L’intervento comporta la trasformazione in centro artigianale dell’ex “Conservificio Drommi”: un complesso industriale cresciuto intorno a un nucleo originario degli anni trenta in cui la raffinatezza delle palazzine padronali si raffronta alla scarsa essenzialità dei capannoni industriali che, seppure di modesta fattura, costituiscono un prezioso reperto delle tecniche costruttive moderne.
Restaurato negli elementi architettonici di pregio e ristrutturato nei corpi edilizi più fatiscenti, il complesso è ampliato con un nuovo corpo di fabbrica la cui giacitura contesta l’ortogonalità dell’impianto originario ed è riorganizzato, in virtù di una serie di interventi puntuali, intorno ad un piazzale interno di nuova invenzione, che recupera l’atmosfera vernacolare del borgo artigiano: dominato visivamente dalla monumentale ciminiera in laterizio, compiuto en abime dalle religiose alberature che accompagnano l’ansa del fiume Tevere (altrimenti occultate da un grumo di superfetazioni) e qualificato da una piccola edicola votiva alla “Madonna della ceramica”, disegnata da Vittorio De Feo e radicata nel baricentro percettivo dell’invaso spaziale.