Progetto. Asilo, Brignano Gera d’Adda (BG)
Il nuovo polo per l’infanzia di Brignano Gera d’Adda
Le soluzioni figurative e tipologiche del progetto per il nuovo polo per l’infanzia di Brignano Gera d’Adda sono state ideate con l’obiettivo di rispondere a tutte le richieste descritte nel bando di concorso.
In questo senso il progetto è riuscito a inserire tutte le funzioni e gli spazi necessari in un impianto figurativo che s’innesta nella grande tradizione architettonica lombarda, richiamando, attraverso le forme e i materiali costruttivi, l’immagine dei castelli del Ducato visconteo-sforzesco, che dal Medioevo in avanti hanno svolto un ruolo chiave nel paesaggio lombardo, quali poli d’attrazione estetica e simbolica.
In parallelo, nelle fasi della progettazione funzionale, morfologica e tipologica si è tenuto conto della straordinaria lezione dell’architettura italiana e europea nel campo della progettazione di edifici destinati all’infanzia. Le suggestioni fornite dai grandi maestri dell’architettura sono quindi riportate in funzione di riferimento stilistico e tipologico nelle tavole di progetto.
Su tali presupposti tipologici e formali si è deciso di collocare l’intero edificio ad un livello sopraelevato di circa 30 cm dal piano di campagna, anche se tutti gli accessi, dotati di rampe all’8%, garantiscono la perfetta circolazione dall’esterno e all’interno della scuola anche per persone diversamente abili o per utenti con mobilità ridotta.
Le soluzioni energetiche
Per garantire un’illuminazione ottimale, l’esposizione principale del plesso scolastico, vale a dire la parte riguardante le aule e le zone a verde per la ricreazione, è rivolta verso sud, mentre a nord è stata collocata l’area distributiva dei corridoi, dei parcheggi e dell’entrata.
Ovviamente la progettazione ha voluto rispondere alle necessità di energetiche dell’edificio tenendo conto delle soluzioni ecosostenibili più avanzate.
Le coperture dei due corpi laterali sono infatti rivestite da pannelli solari e fotovoltaici, così da rendere la scuola completamente autonoma sotto l’aspetto energetico, attraverso impianti ad emissioni zero, ecologicamente all’avanguardia.
La distribuzione funzionale
La pianta del complesso scolastico è stata divisa in due corpi per tenere distinte le esigenze della scuola materna, da una parte, e dell’asilo nido, dall’altra. Le due ali della scuola sono collegate da un corpo centrale che funge da cerniera distributiva, ma che soprattutto rappresenta l’elemento di coesione tra le diverse utenze, contenendo al suo interno un’aula magna che potrà ospitare spettacoli teatrali, manifestazioni di gruppo, incontri tra docenti e genitori. Tale spazio, dunque, rappresenta il punto di unione tra la scuola, il territorio e il tessuto sociale nel quale l’istituzione sarà profondamente radicata.
Per quanto concerne la distribuzione delle diverse funzioni richieste dal bando, dato il numero minore di aule richieste per l’asilo nido, nell’ala dell’edificio ad esse destinata sono stati collocati i servizi di cucina e refezione.
Come si è detto, all’interno dell’edificio non sono presenti barriere architettoniche e i servizi igienici, commisurati all’utenza di bambini, docenti, personale, ma anche di visitatori temporanei esterni alla scuola (genitori, ospiti, ecc.), sono stati dislocati con criteri di massima razionalità e funzionalità nella parte centrale dei due corpi laterali, che ospita anche gli spogliatoi.
Le aula sono state collocate sul fronte sud dell’edificio, in modo da ricevere una corretta illuminazione solare, schermata dal prolungamento della copertura che evita l’irradiazione diretta.
Le sofisticate dotazioni tecnologiche, collocate sulle coperture dell’edificio, sono state nascoste alla vista attraverso particolari accorgimenti architettonici, in modo tale da conservare a tutto il complesso le caratteristiche di eleganza formale e di decoro stilistico tipiche della classica tradizione costruttiva lombardo-veneta.
I materiali costruttivi
Per il rivestimento esterno del complesso scolastico sono stati selezionati materiali classici e duraturi come il mattone, che rappresenta storicamente l’elemento-simbolo per eccellenza dell’architettura italiana e, in particolare, della tradizione lombarda. La scelta del mattone costituisce, a nostro parere, un elemento di forza del progetto, oltre che dal punto di vista delle scelte costruttive e della sostenibilità economica, anche dal punto di vista estetico, garantendo al nuovo polo scolastico un’immagine di radicamento nelle più antiche tradizioni locali, in parallelo alla modernità del disegno formale, delle soluzioni energetiche ecosostenibili, della funzionalità degli impianti.
Con la medesima impostazione progettuale, i rivestimenti delle coperture sono stati realizzati in rame, di cui preme sottolineare le peculiarità di durevolezza e di eleganza, dovuta al colore verde che il materiale assume durante il suo invecchiamento naturale. Verdi sono anche i serramenti in alluminio che garantiscono un perfetto isolamento termico e acustico a costi ottimali.
Infine, riguardo alle soluzioni architettoniche, vanno citate le termocupole di forma semisferica che illuminano la parte centrale dei due corpi laterali, dove sono ospitati gli spogliatoi e i servizi igienici. Tali cupole sono state ideate per garantire all’interno un’illuminazione soffusa dall’alto (con l’effetto dei boccaporti di una barca a vela), sia d’estate che d’inverno (in particolare in caso di neve offrono una luce soffusa e particolarmente suggestiva). Inoltre, essendo collocate sul fronte di accesso alla scuola, quando saranno illuminate dall’interno all’imbrunire offriranno una vista scenografica che aumenterà l’attrattiva dell’edificio anche nella visione pomeridiana e serale.