Una azienda dedicata alla ricerca e realizzazione di oggetti per l’illuminazione vede premiato l’impegno e la serietà con il successo commerciale tanto da indurla a cercare una sede più ampia.
E’ l’occasione per rendere esplicita, attraverso una immagine architettonica, la filosofia lavorativa dell’azienda.
Il complesso deve ospitare le attività di assemblaggio, confezionamento, stoccaggio e trasporto, uffici operativi e tecnici, uffici direzionali sale riunioni e sala espositiva.
Tra tutte queste attività deve essere possibile la massima interscambiabilità.
La nuova sede della Foscarini occupa un lotto di circa 20000 mq, caratterizzato su un lato dalle anse di un piccolo corso d’acqua.
Il progetto definisce due volumi distinti collegati da un percorso pedonale sospeso in vetro e acciaio.
Il parallelepipedo industriale ospita la produzione con stoccaggio e i relativi uffici operativi e tecnici, la hall di ingresso con reception/filtro e attesa; dall’ingresso percorrendo il tunnel di vetro si accede al padiglione della direzione e sala esposizione.
Il volume industriale è pura prefabbricazione sebbene piegata alle ovvie esigenze di rappresentanza, soprattutto nella zona ingresso.
Il padiglione direzionale si configura in un corpo ad L da cui si stacca la forma libera della sala espositiva. Si viene cosi a formare un cortile aperto verso nord-est sulla campagna ed il corso d’acqua.
Appare evidente che l’ansa del fiume ha condizionato le parti più prossime dell’edificio.
Sul cortile, definito da una pavimentazione lignea ed uno specchio d’acqua, attraverso vetrate continue, si affacciano tutti gli ambienti del padiglione. La struttura della copertura è in travi lamellari poggianti sul perimetro del corpo di fabbrica lasciando liberi gli spazi interni da costrizioni strutturali, permettendo la massima flessibilità operativa.
L’architettura degli interni è caratterizzata da materiali naturali a vista e colori neutri. Una scelta fortemente voluta dalla committenza e successivamente implementata nella gestione del complesso. L’obiettivo progettuale è di avere degli spazi in cui la produzione dell’azienda trovi il massimo risalto.
Lo stesso principio ha portato ad una sistemazione esterna particolarmente attenta.
Tolto il cortile di accesso, i volumi si adagiano su di un prato erboso che si estende ininterrotto fino al fiume. Alberi e arbusti ombreggiano e nascondono i parcheggi, o mettono in risalto un qualche dettaglio architettonico. Una barriera di verde assorbe il rumore dell’autostrada.
I non–colori antracite e grigio chiaro sono le finiture cromatiche che definiscono i volumi. Una scelta forse insolita ma di alta visibilità e senz’altro in perfetta sintonia con la filosofia di immagine e operativa dell’azienda.