+ Giardino comunitario
Viale Montello, Milano
Il piano di riqualificazione urbana dell'area di Porta Volta a Milano prevede la costruzione della nuova sede della Fondazione Feltrinelli, progetto dell'architetto svizzero Herzog, e di un parcheggio multipiano, nel lotto a cavallo fra via Montello e Bastioni di Porta Volta, un'area a verde di 2800 mq situata nel centro della città di Milano.
Quest’area, che ha ospitato per cinque anni la Piccola Scuola di Circo, viene liberata nel 2009 per consentire la realizzazione del suddetto parcheggio.
A seguito dei ritardi causati dalla ridefinizione del progetto, nel maggio 2010 l'area versa in condizioni di degrado e completo abbandono.
In tale contesto, un gruppo di progettisti (architetti, paesaggisti e vivaisti) si è impegnato nel pensare e realizzare un intervento temporaneo per la riqualificazione del lotto.
Il progetto di riqualificazione temporanea del giardino nasce dalla volontà di restituire ai cittadini un angolo di verde prezioso nel centro della città di Milano.
Si tratta di un intervento progettuale leggero, pensato nell'ottica di rendere fruibile e attraversabile lo spazio verde, facilitando azioni di presidio temporaneo da parte dei cittadini.
Il progetto, utilizzando materiali di recupero e low cost, si configura principalmente in un percorso in legno, realizzato con tavole da ponteggio di cantiere e in una piattaforma di sosta, all'ombra del grande platano esistente, pavimentata con lastre di pavè recuperato dalla dismissione delle strade cittadine e disponibile nei magazzini comunali.
Il cantiere ha luogo tra l'aprile e il maggio 2011. La pulizia dell'area dai rifiuti e la relativa risemina di erba e messa a dimora di arbusti bassi accompagna la conservazione della vegetazione esistente, dal grande platano, agli arbusti piantati dalla Scuola di Circo, fino ai fichi rigogliosi e agli ailanti, cresciuti spontaneamente negli anni.
Una scelta funzionale ad un recupero rispettoso dell'ecosistema esistente, che privilegia l’attenzione ad una biodiversità urbana troppo spesso sacrificata in nome di un verde “scenografico”.
A questo si accompagnano vasche in legno che accolgono orti didattici per i bambini delle scuole del quartiere, e alcune panche e sedute dove godere del verde del giardino e scoprire che ciò che si acquista al mercato può essere prodotto sotto casa.
L’esito di questo intervento, inaugurato con grande partecipazione da parte del quartiere in una festa pubblica organizzata il 26 Maggio scorso, è solo una parte di un percorso di riqualificazione più ampio.
Seconda fase Maggio 2011 – in corso
Dal febbraio del 2011, i progettisti e alcune persone del quartiere, riuniti sotto l'associazione di promozione sociale Giardini in transito, ha stipulato una convenzione d'uso gratuito con il Comune di Milano, figurando così tra i primi giardini comunitari della città.
La seconda fase del giardino temporaneo vede coinvolti i cittadini e le associazioni della zona nella manutenzione, gestione e pianificazione di attività collettive.
Oggi, grazie al loro coinvolgimento, il giardino è aperto tutti i giorni della settimana e si arricchisce giornalmente della collaborazione attiva dei cittadini.
Dal 27 ottobre 2013 il giardino comunitario Montello è stato intitolato dal Comune di Milano alla memoria di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta.