SALA TEATRALE
Restauro e adeguamento funzionale a sala teatrale della Chiesa di San Girolamo in Lucca
Il Teatro di San Girolamo è stato realizzato all’interno dell’omonima chiesa attualmente sconsacrata, in origine parte di un complesso conventuale dei Gesuati, dove già nel 1675 venne realizzato “Teatro di San Gerolamo”, che, ricostruito nell’800 a seguito di un incendio, prenderà il nome di Teatro del Giglio.
La sala per 172 spettatori, è idonea per piccoli spettacoli di prosa e concertistica da camera.
Il lavoro di restauro e adeguamento ha interessato l’interno della chiesa e lo stretto cortile posto lungo fianco nord della stessa, che, parzialmente chiuso con una struttura in acciaio e vetro è stato destinato a ingresso principale e foyer.
Il complesso architettonico è stato sottoposto ad un intervento di restauro filologico che ha restituito l’assetto decorativo interno in quello che era il risultato del restauro ottocentesco; è stato riportato in luce un impaginato architettonico omogeneo e perfettamente conservato al di sotto delle ridipinture recenti, che lega tematiche tardo settecentesche, probabilmente preesistenti, in una composizione di gusto neoclassico che conferisce agli spazi un disegno architettonico unitario di grande rigore e razionalità e all’ambiente nel suo complesso un aspetto di “laicità”, particolarmente adatto alla nuova destinazione.
Una nuova pavimentazione in legno di rovere sbiancato ricopre la pavimentazione della sala, questa, è parzialmente disposta su di una pedana, avente la funzione di modellare con leggeri declivi il profilo longitudinale della sala, migliorando la visibilità e rendendo accessibili ai disabili i sevizi; questa fornisce inoltre il supporto per il fissaggio delle sedute e per l’alloggiamento dell’impianto di riscaldamento a pannelli radianti, in modo da mantenere intatto il sottostante pavimento originale in cotto.
L’impianto elettrico è disposto, in modo da conservare completamente gli intonaci e le strutture, i corpi illuminanti di sala sono collocati a scomparsa sui cornicioni, mentre le luci di sicurezza sono state integrate negli allestimenti ed in particolare nella parete di riflessione acustica fondo sala e nelle basi di sostegno dei tralicci porta fari.
Il palco scenico occupa tutta la zona presbiteriale, è realizzato con tavolato in legno di rovere con declivio fisso del 4%, su struttura reticolare anch’essa in legno; completano il complesso alcuni vani, dove sono stati realizzati il retropalco e i servizi alla scena: spogliatoi, camerini e servizi igienici.
La graticcia in travi in legno lamellare, su struttura portante in acciaio, è fissata alle pareti laterali mediante mensole in acciaio, così come i tiri scenici manuali completi di mantegni in acciaio, l’impianto elettrico di scena è disposto in parte nel sottopalco ed in parte sopra la graticcia in modo da mantenere libero lo spazio scenico, che può essere utilizzata senza alcun fondale, mostrando la zona presbiteriale, completamente restaurata.
Il riflettore acustico, installato sopra il boccascena corregge la diffusione sonora eliminando il disturbo costituito dalla cupola, esso è costituito da n°3 pannelli in policarbonato opalino di dimensioni 4300x2000 per complessivi 6000 mm di larghezza, con raggio di curvatura 16 ml ed è dotato di un impianto di movimentazione idraulica che permette di variarne l’inclinazione da 0 a 35° a seconda delle esigenze. Il miglioramento e la flessibilità di risposta acustica della struttura è stato inoltre ottenuto con l’installazione di tendaggi a chiusura delle cappelle laterali e della controfacciata, queste, in relazione alla loro apertura, modificano la volumetria del vano e costituiscono superfici assorbenti variabili, permettendo di variare la capacità di risposta, senza perdite di livello sonoro.
Per ottenere un'ulteriore superficie di assorbimento, è stata utilizzata la nuova pavimentazione lignea di sala, installata, nella zona piana, direttamente sul pavimento esistente, e nella zona inclinata, su di una costruzione in legno con cavità.