Padiglione Russia, Biennale di Venezia 2011
Empty Zone è la retrospettiva su Andrei Monastyrski e Collective Actions curata da Boris Groys.
Il titolo é la chiave di lettura del padiglione.
Empty , vuoto, é l´aggettivo con cui Monastyrski definisce l´azione e la performance. È vuota perché irreale e fittizia e diventa reale successivamente attraverso la documentazione. La produzione della documentazione é ció che rende consistente l´art action. Le foto, i testi , i video si presentano nello spazio non come oggetti solidi ma come simboli che lasciano libera interpretazione. Il display per la produzione della documentazione diventa a sua volta un simbolo inserito in una rete di riferimenti ed associazioni. Il labirinto dell´ufficio burocratico tecnocratico presenta al primo piano del padiglione il materiale originale sulle performances. Il grigio delle pareti neutralizza l´architettura dominante del padiglione riducendola all´essenziale. L´insieme dei video si sussegue senza suono invadendo i muri proiettando lo spettatore al centro delle Actions.