Nuova Biblioteca e Archivio Storico della Presidenza del Consiglio dei Ministri
corporea leggerezza
Gli spazi messi a disposizione per la realizzazione della nuova sede della Biblioteca Chigiana – sezione Bioetica e Biotecnologia – e dell’Archivio Storico della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono quelli situati al primo piano dell’ex monastero di San Silvestro in Capite a Roma, già edificio delle Poste Centrali.
Chiave di volta dell’articolata soluzione progettuale è la grande parete-scaffale su 3 livelli, accessibile tramite ballatoi e collegamenti verticali, che occupa interamente il muro longitudinale interno e parzialmente i due muri trasversali tra le sale. Grazie a questa soluzione si è riusciti a realizzare complessivamente 600 ml di scaffali per circa 15.000 volumi, oltre ai contenitori per documenti multimediali.
Ambienti spaziosi privi di vincoli – e quindi disponibili per un maggior numero di attività sia individuali che collettive – grande leggerezza e luminosità, scorci prospettici aperti e senza ostacoli visivi: su questi caratteri del luogo abbiamo lavorato per intensificarne e qualificarne il valore, costruendo su di essi un sistema di elementi armonicamente in equilibrio ma mai tendenti al mimetismo linguistico.
Ghisa e acciaio ritrovano la loro corporeità e dialogano con alluminio, vetro, legno; le voltine intonacate del soffitto si rivelano grazie alla luce riflessa di 396 piccole sorgenti luminose, dando vita a un’illuminazione d’ambiente morbida e avvolgente; anelli opalescenti rendono le colonne ancor più esili, mentre illuminano le postazioni di lettura, anch’esse leggere e modulabili a piacere.
Una nuova unitarietà spaziale – pur nella diversità funzionale – viene creata attraverso le ampie vetrate inserite sulle pareti che delimitano l’area centrale di raccordo, riconnettendo visivamente i due ambienti – biblioteca e archivio – quasi fossero un unico grande spazio, omogeneo per finiture, arredi, illuminazione.