D.Q. Celebration Hall
Il progetto si basa su due princìpi spaziali chiari e riconoscibili, entrambi estratti dalla tradizione architettonica araba: da una parte lo spazio strutturato, geometrico e organizzato dei luoghi della preghiera; dall’altra lo spazio avvolgente, flessibile ed accogliente della tenda.
L’unione di questi due principi definisce uno spazio solenne ma al tempo stesso dalla dimensione intima e privata. Il progetto è complessivamente governato da una chiara e rigorosa geometria che tiene insieme, in un unico gesto, spazio, struttura e decorazione: il pattern prescelto tridimensionalizzandosi costituisce infatti la struttura portante della grande copertura, lo spazio delle sale ed infine i piccoli volumi che decorano lo spazio e filtrano la luce all’interno.
Il passaggio dalla luce forte e abbagliante dell’esterno alla dolce penombra delle sale interne avviene attraverso una serie di soglie e spazi intermedi ed è misurato da una progressiva densità del pattern strutturale che dalla dimensione pubblica e aperta della Main Hall si infittisce a definire lo spazio intimo e riservato del Majlis e del Dining Hall.
La qualità e il controllo della luce costituisce infatti uno degli obiettivi fondamentali del progetto: all’esterno, sotto la outer arcade, la luce è filtrata da leggere superfici traforate che, come delle mashrabiya, disegnano ombre e geometrie ricche e articolate;
nella main hall la struttura della copertura viene impreziosita da piccoli volumi tronco-conici traforati che catturano la luce solare e la diffondono con gradazioni sottili e piacevoli all’interno dello spazio; infine nelle due sale principali, questi stessi volumi, di dimensioni minori, si colorano e rifrangono la luce come un ricco e variabile caleidoscopio.