Relazione
Il progetto riflette su due questioni teoriche principali:
sulla relazione tra forma urbana e forma architettonica
sul principio di individualità
Sulla relazione tra forma urbana e forma architettonica
Limpianto a corte sullacqua previsto dal Master Plan della Gregotti International, offre loccasione per un confronto con limpianto a griglia previsto per la città. Nel nostro caso, i due blocchi di edifici residenziali sono suddivisi in cinque unità indipendenti, secondo quanto previsto dal programma funzionale. Si ottengono così 5+5 unità, le dieci Town Houses richieste. Le unità hanno larghezza m. 6,30, profondità m. 12,60, altezza media dal livello strada m. 13,40. Ciascuna unità risulta così separata da un vuoto di m. 0,85 compresso tra due pareti alte circa m. 15. In questo modo le piante ed i volumi dei due edifici previsti dal M.P. vengono sezionate, ottenendo una composizione ritmata da una griglia che rende visibile -per assenza -lidea generale della città. Il principio orizzontale dellimpianto urbano si trasforma in principio verticale: dalla grande scala si passa alla piccola scala dellintervento. In questo passaggio di riduzione formale si esprime -oltre allimmagine bidimensionale della griglia- quella tridimensionale della densità. La presenza del vuoto diventa quindi paesaggio e passaggio: dal marciapiede si può vedere e scendere direttamente allacqua e traguardare ancora sullo sfondo la proiezione dei giardini pubblici retrostanti. La prospettiva aperta dai tagli restituisce allo sguardo una permeabilità visiva tra vie pubbliche e corti dacqua. Un modo per riaffermare e riproporre lanalogia di un unico principio formale: la continuità del principio urbano con quello architettonico.
Sul principio di individualità
Il principio seriale della tipologia case a schiera viene ad assumere un significato più complesso. Nel nostro caso non è la bidimensionalità della facciata a ripetersi, bensì si affida allintero volume di ogni unità il compito di rappresentarsi. Cosi, ogni Town Houses diventa una edificio a torre, perfettamente riconoscibile nella sua individualità. Ma diventa riconoscibile anche un altro principio: quello della relazione o dellappartenenza. Il vincolo formale passa dalla singola torre al gruppo delle dieci torri fino ad espandersi con lidea più astratta della città. Volendo usare una metafora, si potrebbe dire che: ogni torre è come un personaggio che recita assieme ad altri attori il testo di una nuova città. Quella di Pujiang.
La separazione tra una torre e laltra, mette allora in evidenza il suo principio opposto: la congiunzione. Ovvero, quel tentativo di esprimere la relazione tra la parte e lintero.
Il progetto
Planimetricamente le Town Houses sono disposte in due blocchi simmetrici e paralleli: blocco nord e sud, ambedue orientati est-ovest, secondo lasse eliotermico, entrambi affacciati su una corte interna dacqua. Ciascun blocco genera cinque unità uguali tra loro. Le unità del blocco nord sono simili ma diverse rispetto a quelle del blocco sud per ragioni di orientamento e di accessi. Infatti, per mantenere libera la corte dacqua, gli accessi pedonali e carrai avvengono rispettivamente sul lato nord per il blocco nord, e su quello a sud per il blocco sud.
Ciascun blocco appoggia su un basamento quasi a livello dellacqua (meno 2,40 m. rispetto al livello strada), e diventa il piano di fondazione per le singole unità. Ogni unità possiede quindi quattro facciate: le due trasversali sono le facciate finestrate; le due longitudinali, sono invece cieche. Tra le facciate cieche, partendo dal livello strada, si realizza una scalinata che congiunge il piano dellacqua della corte. Così si permette un accesso allacqua libero e indipendente dalla proprietà e dalluso degli edifici residenziali.
Ciascuna unità, o torre, possiede: un piccolo cortile di accesso, a livello strada, a mediazione tra lo spazio pubblico e privato; un posto barca individuale ricavato sotto ledificio; e un tetto-giardino in copertura.
I materiali
Si propongono, per il momento, due soluzioni:
il mattone (nero, o possibilmente scuro) come unico materiale da esterno; la qualità delle facciate dipende, in questo caso, dai diversi tipi di posa e di texture del mattone.
la pietra per le facciate principali, quelle degli ingressi, ed il mattone per tutte le rimanenti superfici. In questo secondo caso, si viene a formare una figura ad L che connette le facciate principali con il fianco del basamento sporgente dal livello dellacqua.
Venezia 10 luglio 2004