Milanofiori Housing Complex
"Overall Winner" e "The Residential Building of the Year" al Leaf Awards 2011
Il Masterplan di Milanofiori è caratterizzato da una serie di funzioni (uffici, hotel, ristorazione, cinema, tempo libero, residenze) che insieme definiscono un cluster i cui elementi sembrano seguire una disposizione di tipo paesaggistico, definendo un parco pubblico come estensione del bosco preesistente a nord. Il progetto delle residenze ricerca la simbiosi tra architettura e paesaggio, affinché dalla sintesi degli elementi artificiali e naturali si generino la qualità dell’abitare e il senso di appartenenza da parte degli abitanti. L’interfaccia tra giardino ed edificio diviene il campo di interazione tra uomo e ambiente.
Questa interfaccia, oltre che dall’impianto a “C” che abbraccia il parco pubblico, viene definita dalla porosità tra interno ed esterno che qualifica tutti i 110 appartamenti del complesso residenziale.
Le due facciate sono caratterizzate diversamente: più urbana quella verso la strada esterna e più organica quella verso il parco interno. Verso la strada il disegno della facciata favorisce il senso di appartenenza grazie alla composizione dei marcapiani orizzontali e dei setti verticali che individuano con chiarezza le singole unità abitative, generando al contempo un sistema di logge caratterizzate da elementi lignei scorrevoli di diversa densità (scuri totali o filtri parziali). Verso il giardino la facciata è costituita da un sistema continuo di serre bioclimatiche che produce effetti caleidoscopici dati dalla sovrapposizione della riflessione del giardino pubblico esterno con la trasparenza dei giardini privati interni.
La geometria dell’edificio si configura attraverso leggere traslazioni dei livelli più alti in relazione all’irraggiamento solare ed attraverso leggere rastremature delle terrazze esterne a favore di una maggiore introspezione tra gli abitanti.
La serra bioclimatica che caratterizza ogni appartamento assume una doppia valenza: ambientale di termoregolazione ed architettonica di estensione dello spazio interno dell’abitazione verso il paesaggio esterno e viceversa, con modalità d’uso diverse tra estate ed inverno. Attraverso la sovrapposizione tra i diversi layers naturali (il parco condominiale, le terrazze esterne e le serre bioclimatiche), il progetto ricerca una sorta di olismo naturale, in cui l’interazione tra i vari livelli produce all’interno delle abitazioni un paesaggio intensivo personalizzabile direttamente dall’utente.
In linea con le mutazioni dei modi di abitare contemporaneo le residenze Milanofiori sono abitazioni sensibili in perpetua evoluzione, un organismo che interagisce in virtù degli scambi dinamici tra uomo e ambiente.