L'edificio della nuova Kunsthalle va ad occupare il sito già occupato dalla antica birreria Löwen e questo lo pone di fatto in una relazione particolare e previlegiata (un vincolo espressivo secondo noi) con il luogo e con quanto resta ancora della vecchia fabbrica, cioè con l'edificio della Alte Sudhaus, lantico essiccatoio. Questo vuol dire che, se da un lato la nuova Kunsthalle dovrà assumere un ruolo importante nella relazione urbanistica che lega fra loro gli elementi emergenti della Katharinenvorstadt (il fronte delle case storiche sulla riva della Kocher, la Katharinenkirche e appunto la Alte Sudhaus), dall'altro, secondo noi, le sue dimensioni, l'articolazione dei volumi, così come il sistema costruttivo e perfino i materiali, dovranno tener conto della speciale relazione architettonica che la lega alla Alte Sudhaus (che è quanto abbiamo cercato di realizzare col nostro progetto).
Tipologicamente il nuovo edificio è formato da due corpi di fabbrica paralleli, disposti nord-sud e attraversati perpendicolarmente nella loro parte mediana da un terzo corpo di fabbrica a formare una specie di doppia crociera: in realtà si tratta di una crociera di tipo canonico (il cui spazio articolato è destinato a contenere sui tre piani tutte le funzioni espositive) su cui è innestato un corpo più sottile (destinato specialmente ai servizi e ai depositi). I due corpi paralleli danno luogo a una strada interna alla Kunsthalle che unisce la Brüder- alla Kirchgasse e entrambe, attraverso il foyer pubblico, con scala e ascensore che collegano il garage esistente con la corte sulla Langestrasse. Sul foyer si aprono, oltre all'ingresso principale della Kunsthalle, tutti i servizi per il pubblico, i magazzini, gli uffici e il collegamento interno con la Sudhaus. Ogni braccio di cui è formato l'edificio è aperto all'estremità da grandi finestre che consentono una veduta panoramica in ogni direzione. In questo modo l'intero sviluppo delle pareti longitudinali della crociera è disponibile per l'esposizione. L'ingresso principale si trova alla quota intermedia della Kunsthalle, al piano inferiore si trova anche il giardino pensile sopra al garage previsto come giardino delle sculture e a quello superiore gli spazi espositivi di maggiore altezza (7 metri) illuminati anche da shed con schermature manovrabili.
L'ingresso delle merci è previsto dalla corte sulla Langestrasse mediante una rampa ricavata nel corpo aggiunto al n. 7 di Kirchgasse. Per un rapporto più diretto e funzionale con le esposizioni e i depositi si propone di mettere la biblioteca e gli uffici nel piano terreno dello stesso edificio.
Si prevede di realizzare la nuova Kunsthalle con una struttura di muri continui di mattoni pieni lasciati a vista, impostati sull'ultima soletta del garage (1 metro di spessore per la ripartizione dei carichi). Nel corpo di fabbrica più sottile il muro a ovest è impostato sui pilastri del garage, il che prevede il taglio per una profondità di 60 centimetri circa delle due solette soprastanti esistenti. È altresì prevista una modesta correzione delle uscite delle due scale di sicurezza e delle canne di ventilazione, lo stesso dicasi del corpo scala più ascensore che unisce il garage alla corte sulla Langestrasse.