GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Concorso internazionale, progetto finalista, Roma 2001.
Il nuovo complesso edilizio della Galleria, parte da una considerazione di fondo legata al giudizio sul sito che considera irrinunciabile la conservazione di tutti i fronti esterni, a prescindere dal loro valore stilistico-architettonico. Non si tratta di scegliere tra corpi di fabbrica e facciate da conservare ed altre da sostituire, ma tra mettere in opera l’esistente, senza rinunciare all’innovazione, ed esibire bum-bum il nuovo.
In questo sito, e soprattutto con il tipo di programma che sorregge il progetto della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, crediamo sia plausibile e convincente la prima strada; cioè quella di preservare ed accentuare i caratteri delle unità edilizie esistenti. Conservare allora all’esterno, verso la città, tutti i fronti esistenti, con i loro caratteri di manufatti di inizio secolo legati al mondo della produzione industriale, non sempre ben fatti, ma chiaramente riconoscibili, diventa la scelta principale del nostro progetto dalla quale derivano tutte le altre.
La nuova galleria si organizza tutto intorno ad un grande spazio centrale, l’Arena dell’Arte, di circa 30 x 30 m., che diventerà il luogo principale di tutto il progetto, capace di comporre il vecchio e il nuovo edificati in un unico insieme.