Santa Maria Della Presentazione
Lintervento, che rientra allinterno del programma 50 chiese per roma 2000 intrapreso dal Vicariato di roma in occasione del Giubileo, consiste nella realizzazione di una Pastorale per lo sport, allinterno del PdZ Quartaccio, insediamento collocato nella periferia settentrionale della città, in una porzione marginale del tessuto metropolitano. Rispetto ai veri e propri centri parrocchiali, che costituiscono il corpo principale del programma giubilare, lintervento possiede dei forti caratteri di specificità sotto il profilo tipologico. Il programma infatti prevedeva la realizzazione di un complesso a destinazione duso mista, in grado cioè di ospitare funzioni connesse alla liturgia- una cappella feriale, alcune aule per la catechesi, la casa del parroco- e spazi legati allo svolgimento di attività prevalentemente sportive ma anche più propriamente civiche- rappresentazioni teatrali, assemblee cittadine- e in casi eccezionali, funzioni religiose. Il progetto dunque, interpretando in chiave simbolica il programma funzionale, vive del rapporto e del contrasto tra due organismi architettonici: la parte civica appare come una presenza, un volume compatto che, nella sua astrazione - ed introversione sembra un oggetto emerso, come appartenente al paesaggio circostante; la parte sacra si configura viceversa come il progetto di un vuoto, una assenza: il piano copertura insieme alla maglia regolare di pilastri e al piano trasparente che ne costituisce linvolucro definiscono infatti un ambito allinterno del quale convivono in un rapporto dinamico tra loro i volumi destinati alle singole funzioni. Questo spazio, nella doppia valenza di spazio interno e luogo esterno, di spazio denso ma fluido, imploso ma aperto verso il paesaggio, trova il suo valore simbolico nellessere esso stesso materia, capace di relazionare tra loro i diversi luoghi del progetto e questi stessi con il costruito da una parte ed il paesaggio con laltra. Rispetto al luogo, unarea di cerniera e di raccordo tra la città e gli spazi aperti tipici della campagna romana, di pasaggio tra natura ed artificio, il progetto, impostato ad una quota media di circa 5,00 metri sotto il livello stradale, dà corpo infatti alla condizione di margine; alla quota inferiore una piazza, spazio per lincontro e laggregazione, rappresenta il fulcro funzionale del complesso, luogo di accesso e smistamento dei flussi di attraversamento.