Nuovo complesso parrocchiale ‘Stella Maris’, Porto Recanati (MC)
Il complesso parrocchiale Stella Maris è caratterizzato dal basamento in pietra che regge l’aula sacra, bianca e stereometrica, di una scala maggiore rispetto all’edilizia abitativa che fronteggia. Esso è destinato a diventare il più rilevante edificio con finalità pubbliche della comunità. La chiesa è distinguibile, per le geometrie semplici e lineari, rispetto alla canonica e alle opere di ministero pastorale.
Il grande portale trilitico dà accesso al percorso ascensionale segnato dalla Via Crucis che conduce prima al belvedere rialzato in direzione di Loreto e di Montorso e poi alla porta della chiesa con il grande albero della creazione. Le viste dei fronti laterali lungo via Amundsen mostrano l’articolazione dei volumi e il campanile immerso nel paesaggio. Le braccia aperte verso la città, le ali che ospitano i locali di ministero pastorale e la canonica, accoglieranno i fedeli e tutti coloro giungono dal mare. Il vasto sagrato inclinato favorisce il raduno evangelico consentendo nella stagione estiva suggestive celebrazioni all’aperto.
L’aula liturgica si configura come una struttura a ponte sollevata dal piano di campagna e retta sui due “piloni” laterali costituiti dalle strutture scatolari a piano terra adiacenti al salone e al corpo delle aule. La composizione è uniforme e simmetrica lungo la strada e il prospiciente giardino il cui disegno, pure triangolare, s’integra con quello della chiesa. L’edificio sacro, nel suo piano assiale, si pone in stretta relazione, anche visiva, con il Santuario di Loreto. La principale fonte di luce naturale interna è fornita dalla collina di Loreto attraverso una “feritoia” che taglia la parete ovest in due parti disuguali. Al centro della parete campeggia l’icona della Vergine e del Bambino. Il fonte battesimale, posto all’ingresso, è “porta” dei sacramenti, mentre la custodia eucaristica è collocata in posizione centrale all’interno della
cappella feriale. La copertura dell’aula liturgica rende esplicito il riferimento biblico alla tenda del
convegno.
Al centro dell’aula liturgica, in posizione frontale, sono l’altare e l’ambone. Il primo, di forma quadrata, è “immagine” di Cristo, “pietra angolare” della nuova costruzione. Esso poggia su pavimento ad intarsio marmoreo incastonandosi nella forma stellare che richiama il tema della Vergine, Stella Maris. L’ambone prende forma sferica, simboleggiando il cielo che scende sulla terra. Altare e ambone sono suggeriti in porfido rosso. Nella parete ovest che fa da sfondo al presbiterio vi è il richiamo iconografico della Vergine Madre e del Figlio, nello schema tipico degli stilemi orientali. I colori dell’oro, dell’azzurro e del bianco dominano la scena, come in un’abside medievale.
Lateralmente all’icona s’intrecciano forme che rimandano al cielo, al mare e agli angeli “portatori” della Casa. A lato dell’altare è posta la croce astile, in oro, argento e pietre preziose.
Preziosa è la custodia eucaristica, nella quale campeggia l’emblema della croce di Gerusalemme. All’ingresso dell’edificio sacro è posizionato il fonte battesimale, ottagonale, spiegato dalla grande scena del Battesimo di Cristo, alla cui base è posta una vasca d’acqua per immersione. Lo schema funzionale si fonda sulla geometria del triangolo. Ai vertici della figura che regola l’intero organismo sono collocati i sistemi di collegamento verticale (scale, ascensore e montacarichi). Il salone parrocchiale impegna il lato Sud ed è autonomo. L’impianto longitudinale del salone consente attività frazionabili con accessi indipendenti. Le aule per la catechesi disposte su due piani sono collocate nel corpo Nord in prossimità degli impianti sportivi e dei parcheggi. La canonica al secondo piano utilizza come accesso riservato il vano scala/ascensore che prosegue diventando il campanile della chiesa.