Spazio gioco
Ristrutturazione del cortile e di una porzione della scuola materna di Cercenasco (TO)
La scuola materna del Comune di Cercenasco occupa un fabbricato d’epoca nel centro del paese, un edificio a L che affaccia su un ampio cortile interno di pertinenza della scuola stessa.
L’intervento ha riguardato il cortile, al fine di migliorarne l’aspetto e adeguarlo alle esigenze del gioco dei bambini, e una porzione del fabbricato per la realizzazione di una nuova aula.
Tutto il progetto ha perseguito la finalità di creare spazi a misura di bambino, dove esprimere la creatività e liberare l’immaginazione in totale confort e sicurezza.
La ghiaia di pavimentazione del cortile è stata sostituita con una superficie continua in gomma colata antitrauma colorata: si è così risposto alle esigenze di sicurezza per il gioco dei bimbi e contemporaneamente si è potuto intervenire sull’estetica e sull’organizzazione dello spazio esterno.
Sul manto di colore rosso vivo sono state disegnate delle isole di erba sintetica verde smeraldo dalla forma organica e giocosa, la cui presenza disegna dei percorsi e divide lo spazio in aree delimitate percettivamente, nelle quali sono stati collocati diversi tipi di giochi. Oltre a mantenere e integrare nel disegno gli alberi preesistenti si è piantato un nuovo acero per favorire l’ottimale ombreggiamento delle aree gioco.
Parte del cortile è stata protetta con un’ampia tettoia per consentire il gioco all’aperto al riparo dal sole e dalla pioggia. La copertura, a forma di ombrello rovesciato, si imposta sul perimetro del muro di cinta ed è sostentua da un unico pilastro. Il disegno della struttura evoca la forma di un albero, e l’utilizzo di un unico punto di appoggio a terra ha permesso di creare uno spazio coperto totalmente libero e fruibile.
Il progetto prevedeva inoltre la ristrutturazione di una porzione del fabbricato esistente per adeguare alcuni locali adibiti a deposito al fine di realizzare una nuova aula per le attività libere. Si è intervenuti sia sull’interno, creando un ampio open space a doppia altezza, sia sul prospetto su strada. La porzione in oggetto si presentava già formalmente discontinua rispetto al resto della facciata: si è colta quindi l’occasione per denunciare l’intervento e per comunicare all’esterno la presenza di un’attività educativa.
La facciata è stata disegnata come un giocattolo, una scatola nella quale sono state ritagliate le forme geometriche giocose delle finestre: tra loro diverse per forma e dimensione, esse consentono ai bimbi di affacciarsi verso l’esterno e richiamano le immagini archetipe del gioco e dell’infanzia.