Per il progetto di questa casa, Ferrario utilizza l’alluminio in modo innovativo e ne sottolinea le caratteristiche legate alla sostenibilità ambientale.
“Prefabbricata in officina, da assemblare sul luogo prescelto senza l’utilizzo di materiali tradizionali, questa kit-house possiede le peculiarità che hanno segnato lo sviluppo storico dell’ edilizia prefabbricata “leggera” del secolo scorso”.
La casa, a pianta rettangolare, si articola modularmene in un unico volume inserito tra i due solai del pavimento e della copertura piana, anche vetrata, pensata per lo sfruttamento delle energie alternative eoliche e solari.
La struttura portante in esili pilastri a croce, i versatili tamponamenti esterni ad elementi sovrapponibili con telaio in alluminio,materiali naturali coibenti e fonoassorbenti, rivestimenti lapidei, lignei, ceramici, anche in verde verticale, e le grandi vetrate trasparenti conferiscono leggerezza e luminosità all’architettura.
Nel senso del moderno Luigi Ferrario reinterpreta la tradizione dell'architettura e del design proiettandosi nel futuro. Un battello nella laguna è una casa che viaggia lasciando indietro gli storiciscmi stereotipati di una cultura anni "80, priva di riferimenti concretamente progettuali.
Il segno di Luigi Ferrario, trentanni dopo la prima Biennale di Architettura, contrasta con la lettura postmoderna del Teatro del Mondo di Aldo Rossi.
Immersa nella contemporaneità, assolutamente coerente con lo spirito nomade del terzo millennio, l'imbarcazione volge poi dalla laguna in direzione della pianura padana.
Un viaggio nelle vie dell'acqua che portano ai navigli milanesi di Leonardo e incontrano anche, di Luigi Ferrario, il restauro ambientale dei centri storici di Tornavento,Turbigo e Gaggiano lungo le sponde del Naviglio Grande.