Ampliamento edificio in via Podgora
L’edificio di nuova costruzione occupa il centro di un isolato chiuso sul perimetro, collegato funzionalmente e impiantisticamente al condominio adiacente già oggetto di ristrutturazione (demolizione e ricostruzione con tipologia costruttiva in legno). Oltre al vincolo delle distanze dai confini uno dei dati di partenza era la necessità di realizzare un certo numero di posti auto al piano di campagna all’interno del lotto
Al piano terra sono quindi collocati gli spazi condominiali e di collegamento con uso di materiali come cemento e acciaio in deciso contrasto con il resto del fabbricato.
La porzione abitativa dell’edificio è spostata al primo e secondo piano, volume finito a intonaco compatto e ben identificabile. La partitura di facciata, il ritmo delle aperture e le finestre d’angolo alleggeriscono la mole e l’impatto del volume parallelepipedo nel contesto della corte.
All’interno la vista spazia a 360° soprattutto grazie alle vetrate negli spigoli degli ambienti principali, moltiplicando le visuali dall’interno e dilatando notevolmente la percezione dello spazio esterno.
I due appartamenti sovrapposti sono disposti con la zona giorno verso sud e dove la corte consente maggiore respiro, con loggia e terrazzo in collegamento diretto.
Il fabbricato è costruito su platea di fondazione, pareti portanti e solaio in C.A a sorreggere il blocco in struttura lignea sovrastante (primo e secondo piano), sollevato da una fitta trama di pilasti in ferro (ø 160) sul perimetro.
La struttura lignea è costituita da pannelli X-lam a 5 strati, trave di bordo in legno lamellare e struttura in elevazione in pannelli prefabbricati a telaio (travetti 16x6/62,5cm) in duolam di abete con la controventatura di pannelli OSB interni e tavolato in diagonale esterno.
L’isolamento è integralmente realizzato con fibra di legno di diversa densità, interposta nelle cavità della struttura di elevazione ed esternamente ai pannelli di solaio.
La finitura esterna è realizzata ad intonaco bioedile a base calce tinteggiato ai silicati, steso su pannelli di legno mineralizzato. La finitura interna è una controparete, atta all’alloggiamento degli impianti, rivestita da due lastre di cartongesso.
Il pacchetto di solaio è costituito da un primo massetto a secco portaimpianti di graniglia di marmo, pannelli ripartitori in fibrogesso e tappetino in fibra di legno anticalpestio sul quale è posata la serpentina di riscaldamento/raffrescamento anegata nella caldana autolivellante.
L’edificio sfrutta l’impianto del fabbricato adiacente costituito da 15 sonde geotermiche e pompa di calore, in rete ad un sistema di controllo demotico che gestisce riscaldamento, raffrescamento e ricambi d’aria monitorando temperatura, umidità e CO2 interne agli apparatamenti. Pannelli solari termici soddisfano il 66% del fabbisogno di acqua calda sanitaria
L’efficienza energetica complessiva del fabbricato è di 33,27 Kwh/mq anno, con zero emissioni di CO2 in atmosfera.