Tortona 37
Via Tortona prosegue la sua trasformazione, avviata già dagli anni novanta dall’imprenditore Alessandro Cajrati Crivelli, confermandosi nelle sue potenzialità di recupero e reinterpretazione di scorci urbani tra i più interessanti della metropoli. Il progetto Tortona 37 di Matteo Thun & Partners si inserisce in questo processo salutare di riuso del territorio e lo rafforza con un’architettura a basso impatto ambientale. È un intervento edilizio che bonifica un’area ex - industriale di 25.000 mq e la restituisce alla città, adottando tecnologie avanzate di efficienza energetica. Tortona 37 è un complesso architettonico mixeduse, composto da cinque edifici disposti a corte su un ampio giardino dal cuore alberato. Ogni edificio, a pianta rettangolare, si sviluppa su 6 livelli permettendo la doppia esposizione a tutte le sue unità immobiliari. Queste sono costituite da unità volumetriche a doppia altezza (7 metri) che generano open space con mezzanino interno dalla grande versatilità funzionale. Qui showroom, laboratori, studi professionali, negozi, uffici possono trovare
un vero e proprio abito su misura: è una flessibilità degli spazi interni che diventa anche sostenibilità d’uso nel
tempo. In facciata un reticolo bianco aggettante, intervallato da grandi bow-window rivestiti da brise-soleil di legno, incornicia le ampie vetrate dell’intero complesso e collega tra loro i vari edifici che, in copertura, culminano con panoramici terrazze, vere piazze con vista lunga sull’orizzonte.
Sostenibilita’ - Ogni scelta progettuale è stata finalizzata all’ottenimento del massimo rendimento energetico, coordinando sapientemente la progettazione architettonica con quella impiantistica: il recupero del terreno su cui sorge, il sistema di condizionamento dell’aria basato sullo sfruttamento geotermico, l’utilizzo di pannelli radianti, l’attento studio dell’involucro esterno.
L’Involucro - La facciata vetrata, integrata da un sistema di tende esterne, presenta un forte fattore di riduzione dell’incidenza solare (fino al 87%) per evitare il surriscaldamento estivo degli ambienti. Un’ulteriore schermatura è data dai brisesoleil in legno, materiale a basso impatto ambientale usato “in purezza”, nei serramenti e nei grandi bow window aggettanti, per una naturale evoluzione della sua imagine nel tempo.
L’energia - Lo sfruttamento geotermico è un avanzato principio eco-sostenibile, ancora poco sfruttato in Italia, ma dai riconosciuti benefici ambientali. L’energia geotermica è un enorme bacino energetico gratuito. L’acqua di falda, a Milano, è sempre a disposizione ed è a temperatura costante, più calda dell’aria esterna invernale, più fresca di quella estiva: una soluzione molto vantaggiosa dal punto di vista energetico. Il Complesso Tortona 37 sfrutta questa energia, producendo acqua calda e refrigerata (anche in contemporanea), utilizzando pompe di calore polivalenti del tipo acqua/acqua, uno dei sistemi più efficienti e a minore impatto ambientale attualmente realizzabili.
Gli impianti - Il complesso Tortona 37 sfrutta l’energia della falda acquifera, producendo acqua calda e refrigerata (anche in contemporanea), utilizzando pompe di calore polivalenti del tipo acqua/ acqua, uno dei sistemi più efficienti e a minore impatto ambientale attualmente realizzabili.
Quattro pozzi prelevano l’acqua di falda a una temperatura tra i 14°C e i 16°C in funzione delle stagioni. L’acqua è inviata a una grossa vasca di accumulo e decantazione interrata e poi distribuita alle pompe di calore di ogni singola unità immobiliare. Le pompe sono dotate di inverter che garantisce l’esatta portata dell’acqua, evitando sprechi, anche di energia elettrica necessaria ad emungerla. Il sistema è infatti alimentato elettricamente in modo efficiente, non prevedendo alcuna emissione dovuta a combustibile fossile nel luogo di installazione; le sole emissioni in zone esterne della città risultano in ogni caso dimezzate rispetto ad un sistema di tipo tradizionale come il metano. Per ottenere 4 kW termici con la pompa di calore si utilizza 1 kW elettrico. Per ottenere 1 kW elettrico dalla rete nazionale servono circa 2,4 kW termici (rendimento della rete nazionale dell’energia elettrica = 41%) con una produzione di circa 0,5 kg di CO2. I pannelli radianti a soffitto, utilizzati nel complesso sono infine l’ideale complemento alle pompe di calore ad acqua per un sistema energeticamente efficiente. I pannelli sono alimentati con acqua “calda a bassa temperatura” in inverno e con acqua “fredda ad alta temperatura” in estate, e richiedono un minimo dispendio di energia per il loro funzionamento nelle varie stagioni2. Il controllo della temperatura ambiente avviene mediante irraggiamento, in assenza di rumore e di correnti d’aria, per il massimo comfort nelle zone occupate dalle persone. Rispetto ai sistemi tradizionali, i vantaggi sono un elevato rendimento energetico, zero emissioni nel luogo d’installazione, assenza d’impatto acustico e paesaggistico.