RECUPERO AD USO ABITATIVO DI UN PODERE IN PROVINCIA DI BOLOGNA
Il podere è situato sulle colline bolognesi ed è composto da un edificio principale del XVI secolo, un edificio rurale (fienile), un piccolo edificio e un pozzo esterno a camicia. Il cinquecentesco edificio principale nel corso della sua storia edilizia aveva subito evidenti manomissioni, pur avendo conservato la volumetria originaria. Il fienile, risalente probabilmente al XVIII secolo, comprendeva un piano seminterrato (piano terra) con un unico locale adibito a legnaia e deposito attrezzi ed un piano primo ad uso fienile. Le murature, realizzate in pietra naturale non squadrata, erano state realizzate con arenaria locale di cava grossolanamente lavorata.
FILOSOFIA DEL PROGETTO
La metodologia progettuale che guida il restauro del complesso consiste in un pressoché totale rispetto dell’unitarietà delle facciate, testimoni del passare del tempo. Il fascino di questi prospetti risiede proprio nell’apparente casualità e diversità delle aperture in cui è evidente la stratigrafia dei secoli. All’interno della struttura l’approccio progettuale è volto alla realizzazione di un’abitazione signorile facendo attenzione al sostanziale mantenimento delle quote altimetriche e alla valorizzazione di quelli che, da un attento processo selettivo, sono ritenuti gli aspetti originali di pregio degli edifici.
CASA PADRONALE
Il progetto mira al recupero del fabbricato principale con l’esigenza contemporanea di vivere in maniera più diretta il rapporto con gli spazi esterni. La zona giorno viene dunque portata al piano terra e l’accesso alla casa è posizionata sul retro (fronte ovest). Questa scelta è stata compiuta per garantire un’intimità rispetto all’altro fabbricato abitativo destinato ad alloggio del custode. L’ingresso si configura come un doppio volume, nucleo connettivo della casa, dal quale si accede ai vari ambienti della zona giorno e ai piani superiori. Il doppio volume è volto ad enfatizzare le qualità del muro maestro ed a costruirgli intorno una spazialità suggestiva.
Il progetto è una rilettura di spazi contigui che partono e confluiscono nella zona d’ingresso, una distribuzione che presta grande attenzione ai dettagli costruttivi ed ai materiali. La scala in corten, legno e vetro nella sua sagoma lineare e sospesa nello spazio riesce ad armonizzarsi con il tutto, il tetto in legno, le pareti in pietra a vista ed intonacate, la pietra naturale del pavimento.
La zona giorno si articola, nel sostanziale rispetto di quelle che sono le quote altimetriche attuali, in un susseguirsi di piani che delimitano le differenti zone funzionali. Tali piani si sovrappongono a quelli adiacenti divenendo, a seconda della differenza di quota, elemento di seduta, volume per l’incasso di mobili a servizio della zona pranzo o per l’incasso di corpi scaldanti. Dall’ingresso la scala si sviluppa intorno ad un nuovo setto fino alla zona notte, situata al primo piano, e al sottotetto.
Il primo piano è organizzato con tre stanze da letto dotate di servizio privato e, le due principali, anche di cabina armadio. Il sottotetto infine si articola in due ampi locali divisi dal muro di spina.
FIENILE – SPA
All’interno della struttura si è andati a realizzare un centro benessere dove vengono distribuiti un locale sauna, un locale bagno turco e servizi igienici al piano terra, mentre al piano primo una piccola vasca idromassaggio.
L’intervento consente di enfatizzare la bellezza del muro cinquecentesco in sasso a vista. Tale apertura genera un nuovo spazio in doppio volume che definisce una zona relax al piano terra, ove viene posizionata una bussola in cristallo per il nuovo accesso al fabbricato. Una scala in muratura mette in comunica¬zione il piano terra col piano primo, dove è stata inserita una vasca idromassaggio realizzata in opera.
Le facciate vengono ripulite e viene valorizzato il paramento in pietra locale, affidandosi a maestranze attente alla conservazione secondo le tipologie storiche della valle.
Le prima due campate del fienile, che si attestano alla parete in sasso, sono state tamponate con delle grandi vetrate su telaio in acciaio ossidato tipo palladio che garantiscono, sotto il profilo estetico dei prospetti, un intervento a impatto minimo.
Il progetto architettonico prevede dunque il mantenimento della volumetria rispettando in gran parte le aperture esistenti, attraverso la conservazione, il ripristino e la valorizzazione delle murature in pietra naturale.
SISTEMAZIONI ESTERNE
Attraverso l’attenta lavorazione del corten, saldato negli elementi orizzontali e stirato in quelli verticali si è realizzato un elemento che assolve a diverse funzioni. Luogo protetto di ricovero per i mezzi di trasporto contiene anche locali tecnici in cui sono allogiati impianti utili a tutto il complesso.