Architetture per i litorali - Litorale "San Giovanni di Sinis"
Idee progettuali per le attrezzature a servizio della balneazione
L’idea progettuale riguarda il sistema litoraneo di San Giovanni di Sinis che si sviluppa tra il margine sud del centro abitato e l’area archeologica di Tharros.
L’area di progetto è facilmente riconoscibile come una risorsa di grande valore sia dal punto di vista storico – culturale che da quello naturalistico e paesaggistico.
La proposta progettuale sviluppa due approcci diversificati, riconoscendo all’ambito stesso differenti peculiarità sia per quanto riguarda il contesto che per gli elementi paesaggistici: un litorale “periurbano”, immediatamente adiacente al centro abitato e già caratterizzato dalla presenza di attrezzature per la ristorazione, che lo rendono luogo ideale per un potenziale sviluppo economico; un litorale “naturale”, attualmente privo di attrezzature organizzate, dotato di un ricco, ma delicato, sistema di vegetazione e dune, e fortemente relazionato dal punto di vista percettivo con la presenza di manufatti storici, quali la Torre di San Giovanni e le Rovine di Tharros.
Il progetto propone un sistema integrato di interventi che rispondano alla complessità dell’area litoranea, coniugando le esigenze di valorizzazione, protezione delle presenze storico-archeologiche e del paesaggio naturale, e le esigenze di fruizione turistico-ricreativa del sito, facendo fronte, come primo obiettivo, alla risoluzione delle problematiche di degrado ambientale.
Il progetto si esplicita in un modello integrato di tutela del paesaggio e degli elementi ecologici, predisponendo un sistema che consenta una programmazione attenta e intelligente della fruizione delle spiagge e delle attrezzature turistiche, risolvendo i problemi esistenti e non alterando gli equilibri già in essere.
La proposta progettuale ha lo scopo di migliorare l’accessibilità e la fruibilità del sistema litoraneo, sempre tenendo conto della necessità di preservare le risorse ambientali e paesaggistiche del luogo, di promuovere uno sviluppo sostenibile delle strutture per il turismo fermo restando il potenziamento economico , di coordinare i servizi e l’offerta funzionale in un sistema organico facilmente riconoscibile e omogeneo, ma non invasivo, e infine, di ridurre i processi di degrado dovuti alla pressione antropica.