L'edificio in oggetto è un palazzo di tre piani sito nel centro storico di Treviso, notevole esempio di architettura locale, con porticato ad archi, costituito da un primo corpo di fabbrica probabilmente risalente al ‘300, e un secondo più ampio datato fine ‘400. La casa al suo interno presenta sulle pareti al piano primo e secondo, tracce di decorazioni pittoriche di notevole pregio attribuibili ad epoche diverse: decorazioni geometriche, altre a fascia con motivi floreali altre ancora con stemmi gentilizi. Il palazzo è stato oggetto di un primo intervento prevalentemente di carattere strutturale che prevedeva un distributivo diverso dettato da collegamenti verticali discontinui conseguenti al frazionamento in due unità.
Una nuova fruizione del palazzo ne permette la gestione unitaria; tale soluzione permette di avere un unico blocco servizi (scala, impianti e servizi igienici) e una migliore distribuzione delle reti impiantistiche. Tutte le partizioni interne vengono realizzate senza interrompere la continuità materica delle pareti esistenti in modo da rendere leggibile non solo il notevole apparato pittorico ma anche la volumetria interna e i rapporti con la luce. La scala in metallo si presenta come un elemento di attraversamento verticale autoportante che dialoga piano per piano con i segni delle pareti che la delimitano.
Un attento restauro conservativo delle parti decorate ha esaltato l' armonica convivenza delle superfici verticali interne con il nuovo intervento sugli orizzontamenti. Tutti gli arredi interni sono stati appositamente disegnati.