GREEN HOUSE
Green house è un appartamento di 110 mq collocato nella città di Napoli in zona Chiaia.
Il progetto nasce nel 2006 dall’esigenza dei committenti di ristrutturare la propria abitazione; la richiesta è quella di progettare degli spazi dinamici all’interno dei quali la giovane coppia, proprietaria dell’appartamento, possa riconoscersi.
L’invito è subito quello di rompere schemi bloccati per articolare lo spazio in inedite combinazioni; combinazioni che si svilupperanno in modo poco ornato, disarticolato e asimmetrico ma dinamicamente equilibrato con l’intenzione di rivolgersi, con le proprie qualità espressive e figurative, all’uomo in un modo vivo e attivo, che sia in grado di suscitare in lui esperienze portatrici di immagini di vita, forze di sviluppo e sensazioni di vitalità.
Sulla base di questi principi le pareti della zona giorno acquisiscono forme plastiche e dinamiche, vengono silenziosamente modellate e modulate da un ritmo che permea l’intera abitazione; un ritmo che permette ai singoli elementi di divenire parte di un unico interconnesso organismo, un nuovo spazio architettonico.
Le scelte cromatiche vertono su colori vividi, luminosi, quasi trasparenti con l’accortezza di evitare le combinazioni di diversi materiali, usando per quanto possibile un unico materiale la cui natura si lega all'edificio divenendo espressione della sua funzione.
E’ il bianco a fare il suo gioco avvolgendo lo spazio, creando interessanti giochi di luci e ombre, incorporando organicamente gli impianti come elementi appartenenti alla struttura dell’edificio e facendo diventare l’arredamento parte integrante dell’edificio.
La cucina, il tavolo da pranzo e il divano si collocano in quest’ambiente giocando sulla corrispondenza tra la forma architettonica e la vita che in esso vi abita, tra spazio architettonico e carattere delle attività e funzioni che in essa si svolgono, delle persone che in essa ci vivono.
Il resto dell’abitazione si compone di una camera da letto con ampia cabina armadio e bagno privato, studiolo e bagno per gli ospiti; grandi finestre circondano l’intero appartamento regalando luminosità a tutti gli ambienti e permettendo, dall’interno di qualsiasi camera, di non perdere mai il contatto con l’esterno.
Lo spazio interno non viene violentemente costruito ma semplicemente trasformato creando spazi a misura d’uomo; la misura, la linea, la consistenza dell’elemento naturale topico del paesaggio, in questo caso il mare, seppur non visibile dall’interno, entra organicamente nell’abitazione plasmandone i contorni, abbracciando le funzioni senza modificare il carattere di identità di ciò a cui è destinata la costruzione.
L’intento di proporre un nuovo modo di abitare, di immaginare, di progettare si concretizza regalando un valore aggiunto all’oggetto, tentando un approccio diverso alla tematica; un approccio meno superficiale, più cauto, meditato, alla ricerca di un significato più profondo dell’abitare.
L’esperienza progettuale si propone così come unica e irripetibile, in quanto legata all’uomo, al luogo e al tempo, tre variabili che non si ripetono mai.