Cinque case
Una sequenza di edifici in linea costruiti in epoche diverse, l'affaccio verso l'area archeologica e gli orti delle case dal lato opposto, divengono gli elementi con cui si rapporta il nuovo intervento residenziale.
Il volume di progetto che accoglie cinque unità residenziali a schiera, prolunga la cortina edilizia esistente valorizzando il carattere del contesto con un linguaggio semplice e misurato.
La forma in planimetria deriva dal rispetto dei vincoli di edificabilità, ma il carattere del nuovo intervento è definito essenzialmente dalla copertura a due falde in zinco-titanio, la quale, riprendendo la sagoma del tetto dell'edificio adiacente al quale si appoggia, si estende, alzandosi fino a raggiungere lo spigolo opposto verso la strada.
Gli ambienti sono concepiti con doppio orientamento per approfittare dell'affaccio verso il parco archeologico lungo il confine est e dalla parte opposta, verso gli orti e i giardini delle case confinanti dove è collocata anche la strada di accesso alle nuove abitazioni e ai lotti confinanti.
I locali del piano terra sono rivolti verso il parco archeologico confinante per mezzo di un piccolo giardino privato e una pedana in legno come prolungamento dei soggiorni in forma di spalto; mentre dalla parte opposta dove sono previsti gli ingressi, lo spazio esterno privato e collettivo si fondono.