Casa Artusi - Forlimpopoli (forlì)
Casa Artusi - La biblioteca in cucina
LARCHITETTURA DI CASA ARTUSI
di Susanna Ferrini e Antonello Stella
Il progetto riguardava la rifunzionalizzazione e lallestimento di un complesso storico come LIsolato dei Servi in unottica contemporanea: far rivivere negli spazi esistenti il mito dellArtusi e divulgare i contenuti del suo celebre libro utilizzando lallestimento come continua comunicazione visiva, sia attraverso gli elementi fisici dellallestimento che attraverso tecniche multimediali. Allestimento e preesistenza intrecciano nella successione dei diversi spazi del complesso un continuo dialogo che permette di rileggere in modo sinottico e chiaro le caratteristiche delluno rispetto allaltro. Lallestimento degli spazi interni delledificio ha voluto, così, differenziare il nuovo intervento di allestimento dalle strutture esistenti, permettendo sempre una rilettura degli spazi originali delledificio. Luogo centrale del progetto è la suggestiva corte dingresso, che si affaccia su via Costa con una parete con archi e due fornici di ingresso, progettata come una vera e propria interfaccia tra la città e Casa Artusi. Le scritte serigrafate sulle superfici vetrate degli archi evocano i temi della cultura gastronomica, diventando linizio di un percorso introduttivo ai temi artusiani.
Il progetto architettonico si è sviluppato a partire dal programma elaborato dal Comitato scientifico, con lobiettivo di interpretare in senso architettonico e spaziale la complessità delle relazioni tra le diverse funzioni che caratterizzano questo centro dedicato allArtusi e alla cucina domestica. La nostra convinzione è che il progetto architettonico debba essere sempre linterpretazione spaziale di un contenuto scientifico e che il senso generale dellintervento debba scaturire da un lavoro collegiale di collaborazione tra larchitetto e il comitato scientifico che costituirà il punto di riferimento per la gestione e levoluzione futura del complesso.
La filosofia generale dellintervento è stata quindi quella di interpretare lallestimento dei vari ambienti del complesso, diversi tra loro come diverse sono le funzioni a cui sarà destinato il complesso Casa Artusi, in modo unitario per quanto riguarda le scelte dei materiali e quindi la percezione stessa dellallestimento, utilizzando tre materiali ricorrenti: acciaio, cristallo, policarbonato e la pietra per le sole superfici orizzontali di pavimentazione. Particolare è il mix funzionale di Casa Artusi, che prevede infatti diverse funzioni contigue e connesse tra loro: spazi espositivi permanenti e temporanei, biblioteca e una sezione specialistica (biblioteca comunale, per bambini e fondo artusiano), ristorante e spazi per degustazioni, sala per seminari e dibattiti ed infine scuola di cucina, con uffici e spazi di servizio.
La corte dingresso è stata progettata con un leggero piano inclinato che presenta un nuovo disegno di pavimentazione, realizzata con fasce trasparenti che si alternano a fasce metalliche inserite nel trattamento continuo in pietra serena e che invitano il visitatore a entrare e percorrere il loggiato, luogo fulcro del racconto artusiano. E proprio il tema del racconto, già da noi utilizzato in altre esperienze mussali, che informa tutte le scelte architettoniche. Le fasce della pavimentazioni si prolungano allinterno del loggiato, le cui arcate sono chiuse con pannelli di vetro trasparenti, e si piegano sulla parete interna a formare il sistema informativo dei pannelli e il supporto degli schermi per le retroproiezioni. Il sistema delle fasce accentua la continuità visiva e il collegamento tra la corte e il loggiato interno, da cui si accede agli ambienti dedicati allArtusi.
Il progetto di Casa Artusi si articola in differenti ambiti funzionali che, pur vivendo contemporaneamente nello stesso edificio, hanno una loro vita propria nonché una gestione separata. In un contesto così definito la figura dellArtusi ed il racconto della sua vicenda intimamente legata al libro delle ricette diviene allora il filo conduttore che unisce tutti gli spazi del complesso. Le scelte di allestimento architettonico interno rispondono a questa precisa volontà. La scelta progettuale è stata quella di individuare un solo sistema di allestimento in grado di ordinare i differenti ambiti tematici di Casa Artusi e ritrovare un filo rosso di continuità nei differenti piani. E stato progettato, quindi, un sistema espositivo a fasce continue inserite nel pavimento e fasce verticali, alternativamente in cristallo e metallo, che formano pareti e pannelli informativi per le diverse sezioni di Casa Artusi.
Infatti, se dal punto di vista funzionale ledificio è suddiviso in parti chiaramente identificabili, le scelte di allestimento di tutti gli ambienti hanno risposto ad un criterio di unificazione che rendesse leggibile in modo omogeneo tutto lo spazio interno.
Al piano terra, lacciaio e il cristallo si compongono alternativamente e con densità diverse per indicare e guidare il visitatore attraverso i diversi ambienti, funzionalmente differenti (corte esterna, loggiato, sala per esposizioni temporanee, ristorante, biblioteca artusiana), conservando ununiformità e una coerenza generale per lintervento.
Il piano primo, dedicato interamente alla biblioteca, è caratterizzato da pochi elementi identificativi: un controsoffitto in lamiera microforata e lamelle di vetro che individua la sala di lettura e sulle pareti il sistema longitudinale delle scaffalature della biblioteca. Due lastre di acciaio, controventate tra loro, costituiscono la struttura portante delle librerie. Mensole in cristallo e in lamiera si incastrano tra le due lastre andando a formare i ripiani che ospiteranno i volumi in consultazione.
Lultimo piano ospita la scuola di cucina con postazioni per gli allievi, 2 per i maestri e una piccola tribuna per le lezioni. Un controsoffitto continuo in lamiera piegata caratterizza il grande spazio della scuola di cucina e contiene il sistema complesso delle cappe aspiranti.
Al piano interrato si è cercato di valorizzare la successione degli ambienti voltati, enfatizzandoli con uno studio di illuminazione indiretto e diffuso sulla parte più alta della volta. Elementi continui in acciaio e cristallo individuano e caratterizzano gli spazi, diventando banconi o rastrelliere porta bottiglie, così caratterizzando lo spazio della degustazione.
In conclusione la chiave di lettura dellintervento è nellintreccio tra i tre diversi racconti contenuti nelledificio, quello del mondo artusiano quello dei materiali contemporanei dellarchitettura e quello, appunto, della storia delledificio stesso, intreccio nel quale i fruitori di Casa Artusi saranno parte attiva nel processo di percezione dello spazio e dei contenuti.