Piazza Verdi - La Spezia
Il progetto vuole portare alla luce l’identità e la vocazione del luogo: esistono materiali urbani estremamente diversi che costruiscono il sistema degli spazi pubblici di La Spezia.
Il fronte mare, dove i giardini pubblici corrono parallelamente alla costa, dove la città ottocentesca disegna giardini urbani di siepi all’italiana; la collina, memoria del luogo, tagliata per dare spazio alla città ottocentesca, emerge dai profili ed è sfondo delle quinte urbane parallele al mare, si fa sentire sino nella piazza con gli arrivi delle scale e dei percorsi che di risalita. Le “sensazioni geografiche” che riportano all’origine del luogo diventano il materiale da lavorare per elaborare la particolare identità di questa piazza.
Tutte le parti del progetto sono elementi distinti di un dispositivo visivo e comportamentale che, trasformati in personaggi si dispongono sulla piattaforma metafisica.
Si vuole fare chiarezza, fare spazio, dare al luogo la possibilità di reinventarsi. Lavorare sul vuoto come territorio delle configurazioni possibili, del variabile e mutevole. Costruire un vuoto presente”acceso” che sia il luogo delle emozioni degli uomini. Il luogo, lo spazio delle persone, i comportamenti accennati, suggeriti, sono le conseguenze di un’attenzione verso le cose, di uno sguardo sull’intimità dello spazio che diventa plateaux di corpi e pensieri e relazioni e sguardi.