Divina discotheque
L’unico input avuto dal cliente è stato il nome: Divina. Questo è stato più che sufficiente per costruire una storia.
Come disse qualcuno: “gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”.
Nonostante visioni opposte della vita, siamo sempre stati reciprocamente attratti e c’è qualcosa di magico nel fatto che la vita nasca da questa unione. Personalmente sono sempre stato affascinato dal fatto che le donne danno la vita.
Gli uomini sono creatori di cose, le donne sono creatrici di vita. La percezione di ciò ha portato molti uomini sensibili (artisti) alla divinizzazione della donna.
Il corpo nudo femminile è pura essenza e l’esplorazione dei suoi segreti apre le porte della percezione, avere a che fare con la sua bellezza ti porta ad adorarlo.
Il meccanismo pubblicitario di usare corpi femminili per vendere qualunque genere di prodotto è semplicemente una volgare applicazione di un concetto vecchio come il mondo.
Volevo che tutti questi pensieri fossero filtrati attraverso la classicità di 500 anni di storia dell’arte, attraverso l’eleganza di visionari adoratori senza tempo.
I compagni che ho scelto per questo tempio della femminilità sono persone come Velàzquez, Ingres, Giorgione, Cabanel, Mussini, Boucher, Grosso e ovviamente Courbet con la sua opera “L’origine du monde”, esposta in maniera da placare la sete degli ospiti danzanti.
Le loro opere sono state usate non solo nel tentativo di elevare le anime, ma anche di stimolare i corpi. Le persone possono entrare nei quadri, sedervisi dentro, sentire quelle figure sopra il loro corpo. Questo è più di una lezione di storia dell’arte, è un’esperienza totale.