M9 - Nuovo polo culturale a Venezia-Mestre
Museo del ’900, spazio espositivo, mediateca-archivio del ’900 e auditorium
Progetto per il concorso a inviti M9 - Nuovo polo cultutale a Venezia-Mestre, promosso dalla Fondazione di Venezia, presentato alla mostra "M9 - A new Museum for a New City", in occasione della della 12° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
www.m9museum.it,
www.fondazionevenezia.org
Il progetto mira definire un nuovo polo culturale e riconfigurare la trama urbana di Mestre, da nord a sud, attraverso una serie di interventi semplici e chiari: la corte dell’edificio esistente viene coperta da un nuovo tetto indipendente che genera una piazza protetta, il nuovo edificio (autonomo) viene dotato di un atrio/passaggio interno e infine viene proposta la creazione una nuova piazza giardino di fronte alle ex scuderie militari.
Il progetto propone un nuovo edificio autonomo caratterizzato da qualità monumentali. Poiché la tipologia del museo non necessita di luce naturale, il progetto prevede la costruzione di un corpo di fabbrica semi chiuso in mattoni, affacciato sulla nuova piazza giardino caratterizzata da una pavimentazione in pietra e da alberature autoctone.
L’intento del progetto per il museo è quello di realizzare un edificio che trasmetta una forte esperienza architettonica. Al suo interno è prevista una monumentale sala pubblica al servizio della città e del museo, mentre la facciata esterna in mattoni è scandita da colonne a base quadrata ma con intervalli variati per suggerire l’impressione di trovarsi di fronte a un edificio permeabile.
L’impianto generale del museo è organizzato attorno a uno spazio centrale che funziona come snodo di distribuzione e di orientamento da un lato, e come punto d’incontro dall’altro. L’accessibilità al museo è prevista da entrambi i lati al piano terra, dove sono localizzati i servizi direttamente connessi alla sala principale. Ai piani superiori una spina dorsale longitudinale offre la possibilità di accedere in maniera indipendente alle aree espositive distribuite nel museo. Una seconda scala offre la possibilità di collegare e visitare le aree tematiche nella giusta sequenza o indipendentemente l’una dall’altra.
Il progetto museografico risponde al modello museologico prospettato secondo il quale non sono più centrali gli oggetti, sostituiti dalla rappresentazione e dalla narrazione, e offre una risposta adeguata a questa impostazione. Il progetto prevede pertanto la costruzione di spazi espositivi permanenti e temporanei flessibili, caratterizzati dalla presenza o meno della luce naturale, sfruttata in tutte le aree di distribuzione, negli spazi di servizio e negli ambienti espositivi temporanei, ma sostituita dalla luce artificiale negli spazi espositivi permanenti.