Alla fine di un progetto, lo spazio pensato, studiato e disegnato, crea inaspettate atmosfere che non avremmo potuto immaginare prima.
Il progetto di villa Tia, si trova in una zona collinare nel centro della Toscana vicino a Pisa. L’area di progetto offre una suggestiva vista panoramica verso la valle immersa nel verde.
L’idea che sta alla base di questo lavoro è di realizzare un edificio che riesca a toccare emotivamente e sappia creare quelle emozioni che inspiegabilmente proviamo davanti alla qualità di certi spazi costruiti, legando fortemente il progetto al luogo, senza necessariamente riferirsi o reinterpretare la tipologia edilizia e i materiali della tradizionale casa rurale Toscana.
Il rapporto che cerchiamo nel progetto e che è capace di generare quest’atmosfera, è tra architettura, luogo e uomo e si riferisce al legame che lo spazio costruito sa instaurare con il terreno e la vegetazione, con la luce naturale e le viste sul paesaggio, con i materiali e i suoni, con i colori e gli oggetti.
Ricercare la qualità del progetto quindi, grazie all’atmosfera emozionale generata da uno spazio architettonico di forma semplice, ma da spazi interni complessi in grado di catturare le immagini dello spazio naturale circostante, creando un edificio che si distacca dal paesaggio esterno, organico e naturale, attraverso forme architettoniche derivate da geometrie pure, composte da pochi materiali in un’unica tendenza cromatica.
Il progetto prende forma sfruttando la pendenza naturale del terreno: la zona notte viene interrata e si apre solamente a sud-ovest sulla valle, sopra, si trova la zona giorno, costituita da un unico volume rettangolare, che segue la direzione est ovest, si allunga verso valle attraverso tutta l’area e costituisce un suggestivo cannocchiale visivo che conduce lo sguardo dallo spazio interno alla campagna; sopra, un piccolo volume traslato, appoggiato, evidenzia l’ingresso della casa e definisce l’emergenza formale dell’edificio.