Escola Bressol de Sant Boi de Llobregat
Il concorso prevedeva la progettazione di un’asilo per bambini dai 0 ai 3 anni in un terreno sito nel quartiere Marianao di Sant Boi de Llobregat.
Il programa esigeva la distribuzuione di differenti funzioni proprie di un asilo di quartiere: 6 classi, (quattro delle quali munite di annesso locale per far riposare i piccoli), spazi di gioco collettivo, zona pranzo, un locale polivalente per bambini e genitori e zone di servizio come cucina e uffici amministrativi.
Il quartiere di Marianao è contraddistinto da un uso prevalentemente residénziale e la presenza di attività commerciali è molto scarsa o quasi nulla. E' un quartiere di nuova costruzione caratterizzato da una bassa densità edilizia, da grandi viali scarsamente trafficati e da una ridotta e marginale vita di quartiere.
Il terreno in cui sorge l’asilo è caratterizzato da una serie di parametri altamente favorevoli: una buona orientazione , ventilazione, esposizione solare, e presenza di densa vegetazione, il tutto favorito da una ubicazione leggermente sovrastante rispetto al livello stradale.
Questo intorno urbano, contraddistinto da una scarsa tensione dialettica con gli edifici circostanti, lontani e isolati, diventa un luogo tranquillo e ovattato, perfetto per l’insediamento di un asilo per bambini di età tra gli 0 e i 3 anni
Il progetto pone le sue basi nella libertà concessa da un contesto così poco caratterizzato.
L’obiettivo quindi è costruire un luogo. Uno spazio riconoscibile, identificabile e adattato alla scala e alle necessitá dei suoi giovani utenti.
In bambini di questa fascia d’età la capacità di riconoscimento spaziale abbraccia una sfera sensoriale molto ampia, includendo, con uguale importanza, l’esperienza visuale, tattile e olfattiva.
Il rapportarsi dei bambini con lo spazio circostante è molto più fisico dell’approccio vissuto da noi adulti.
Le impressioni vincolate alla esperienza sensoriale di questi primi importantissimi anni di vita sono molto intense e determinanti nello sviluppo e nella crescita percettiva del bambino e diventano parametri di definizione spaziale fondamentali per questo tipo di utenza.
L’edificio si definisce attraverso una attenta transizione interno/esterno, risolta progettualmente con una successione di filtri che permettono di passare da un esterno decontestualizzato e indifferente a un interno intimo e accogliente.
Come punto di partenza per garantire questa necessitá di raccoglimento e protezione si crea uno spazio centripeto, contraddistinto da un confine interno/esterno permeabile ma allo stesso tempo chiaramente leggibile e identificabile,
Questo concetto fondamentale, coadiuvato dalla forma irregolare del terreno, permette la creazione di una pianta perfettamente ovoidale, astrazione immediata di ancestrali tipologie spaziali come il rifugio e la tana.
L’ellisse si posiziona con l’asse Maggiore orientato seguendo la linea est-ovest.
Questo asse progettuale separa lo spazio destinato alle aule, orientate e aperte verso il cortile sito nella parte sud dell’edificato, e gli spazi interni collettivi della parte nord, la cui illuminazione naturale è garantita da grandi lucernari in coperta.
Lo spazio si chiude con una copertura piana sorretto da una successione di piccoli pilastri circolari che permettono una libera distribuzione spaziale in pianta.
L’accurato controllo della illuminazione, in uno spazio così profondo e ampio, è fondamentale al fine di garantire la qualità ambientale interna. Tutti gli ambienti dell’asilo godono di una illuminazione naturale garantita attraverso l’uso sapiente di lucernari, piccoli cavedi e aggetti del tetto.
Si garantise, in questo modo, un attento controllo dell’intensa radiazione solare propria del clima mediterráneo.
Altrettanta attenzione è stata riposta nel tema della ventilazione naturale degli spazi, fondamentale per garantire una percezione di spazio fresco, salubre e attivo.
La necessità di comunicare una sensazione di allegria e confort condiziona fortemente le scelte progettuali adottate e la selezione dei materiali previsti, I tamponamenti di separazione tra le differenti aule si curvano e deformano in punti determinati, permettendo , in questo modo, una fruizione spaziale più attiva e personale.
La grande facciata sud , filtro tra la zona di cortile/giardino e l’interno delle aule è caratterizzata da un grande portico agettante da serramenti in legno con grandi finestre a ghigliottina, pensati formalmente per accentuare ulteriormente la lenta transizione tra interno e esterno.