Il progetto risolve il delicato rapporto tra edificato storico e nuove funzioni attraverso un’idea di paesaggio. Si escludono interventi volumetrici netti e segni gratuiti, in favore di un’idea più omogenea, estesa ed estendibile, flessuosa e connettiva. Il parco museale proposto dal progetto non è il tradizionale parco urbano, esso è prima di tutto un sistema di ambiti interconnessi che si tematizzano a contatto con gli edifici e le funzioni che investono. Come un grande cretto, ispirato al tessuto urbano della Venezia Nuova, il parco museale predilige la restituzione dello spazio pubblico, il riassetto del grande vuoto e soprattutto subordina la sua trama al senso del percorso, dell’attraversamento e della sosta. Come un pezzo di città viva, il nuovo Forte San Pietro mantiene visibili le sue stratificazioni storiche, le rende leggibili, le esalta e le tiene insieme a differente scala con un tessuto-parco.