Il polo tecnologico lucchese
Il nuovo polo tecnologico lucchese sorge all’interno del parco del terziario eco-sostenibile un modello d’attrazione ideato per integrare l’attività fieristica con il trasferimento tecnologico.
Il Polo Tecnologico Lucchese e’ il primo esempio in Toscana di struttura al servizio dell’innovazione costruita secondo i più moderni criteri di bio-edilizia
Un progetto in grado di evidenziare i valori della qualità della vita e dell’ambiente, insieme alla promozione dello sviluppo economico, oltre a disporre di un’area attrezzata per il supporto dello sviluppo del territorio, attraverso anche il sostegno ad attività legate alla società dell’informazione e della conoscenza
Per valorizzare esperienze e competenze di alto profilo esistenti o facilmente localizzabili a Lucca e radicare centri di competenza sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico a incremento della competitività e della creazione di nuova impresa nei settori ad alta tecnologia
All’interno del polo sono state per il momento individuate le seguenti macroaree:
- Information & Communication Technologies;
- Ambienti virtuali per applicazioni industriali e per i beni culturali;
- Bioarchitettura e bioedilizia;
Il progetto ha avuto l’obbiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale è per questo è stata privilegiata la sostituzione di edifici preesistenti con nuove realizzazioni, caratterizzate da altissima efficienza energetica, senza l’occupazione di ulteriori superfici Il nuovo polo è concepito come un green port, punto di partenza e di arrivo di piste ciclabili e percorsi pedonali, aperto a tutti: il parco sud della città Lucca, che potrà favorire i rapporti tra imprese e cittadini. La progettazione ha perseguito i seguenti obiettivi: - Ecosostenibilità ;
- Rispetto della qualità dell’ambiente nel quale gli edifici sono inseriti, riducendo così al minimo i fattori d’inquinamento;
- Biocompatibilità e dotazione di caratteristiche di salubrità e di comfort finalizzate a garantire le migliori condizioni di vita a coloro che occupano gli edifici;
- Edilizia sostenibile attraverso il risparmio energetico e delle risorse a rischio come le pareti e i solai realizzati a strati di materiali che consentono eccellenti prestazioni di isolamento. L’ orientamento ottimale dell’edificio per massimizzare lo sfruttamento dell’energia termica solare nel periodo invernale e il controllo della radiazione termica in quello estivo, l’adozione di schermature solari utili a ridurre il riscaldamento dei locali nel periodo estivo e lo sfruttamento della luce naturale per minimizzare l’impiego di quella artificiale;
La diminuzione dei consumi annuali di energia elettrica dell’edificio attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici e infine la riduzione dei consumi di acqua calda sanitaria a fini irrigui e sanitari attraverso l’utilizzo di vasche di raccolta dell’acqua piovana. - Fabbisogno energetico - il fabbisogno energetico dei nuovi edifici sarà del 60% inferiore rispetto ai limiti stabiliti dalle normative vigenti di edilizia sostenibile e l’energia pulita è soddisfatta con l’utilizzo di una microturbina a metano per la cogenerazione di energia elettrica e termica, oltre all’ impiego di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici;
- Saldo energetico positivo con la produzione nel parco di fonti rinnovabili con una quantità di energia maggiore di quella che si consuma;
- Certificazione SBC : gli edifici del polo saranno tra i primi in toscana a ottenere la certificazione secondo il protocollo SBC (Sustainable Building Council).
Tale protocollo, nato nell’ambito del processo internazionale GBC (green building challenge), permette di valutare l’impatto ambientale di una costruzione in tutte le fasi del ciclo di vita: progetto, collaudo, esercizio.