Rileggere i molteplici segni del passato, farli dialogare ed interagire; cercare di re-interpretarli attraverso la loro riproposizione nel tempo presente e rivisitarli attraverso una nuova architettura dello spazio pubblico che faccia di tali segni il suo fondamento e la sua forza.
È in questo principio che il progetto si ancora e trae i suoi punti di forza. La nuova piazza vuole infatti proporsi da un lato come una rilettura critica dei segni della sua storia e dall’altro come un nuovo concetto di spazio pubblico estremamente dinamico e mutevole seppur nella sua estrema semplicità.
L’astrazione dei segni delle ultime due epoche storiche che si sono succedute in questo luogo generano la forma della nuova piazza: da un lato si vuole evidenziare il sedime dell’antico quartiere ebraico mediante una sottrazione del volume della piazza come ad evidenziarne il concetto di vuoto storico; dall’altro si ripropongono le postazioni del mercato ambulante sorto dopo la distruzione del quartiere, mediante una razionalizzazione delle stesse e sottolineandone l’importanza mediante una astrazione volumetrica.
L’unione di questi due sistemi crea una nuova morfologia del vuoto: non più inteso come assenza ma come presenza.
Altro punto di forza, generatore del progetto, riguarda la nuova molteplicità di volti che tale piazza può assumere e che la rende fortemente metamorfica pur partendo da una struttura molto semplice, regolare ed economica. Il nuovo spazio urbano diventa il luogo della rappresentazione, un enorme museo a cielo aperto che mediante il suo dinamismo si rinnova in continuazione. La piazza si trasforma in museo. Le venti porzioni di cui essa è composta, diventano ora semplici sedute, ora spazi espositivi per sculture, mosaici, arte contemporanea, ora si riempiono di acqua creando un immenso specchio in cui gli edifici si riflettono o diventano una immensa fontana grazie a giochi d’acqua che la rendono viva nelle stagioni più calde, ora si colorano ospitando essenze erbacee e floreali, ora ospita eventi musicali o rappresentazioni teatrali.
Un nuovo luogo di forte attrazione, che grazie alle sue mutazioni ed al suo dinamismo creerà un nuovo centro di attrazione per la città.