Museo dell' Industria e del Lavoro di Rodengo Saiano
museum for industry and labour
La nuova sede del MusIL (Museo dell’Industria e del Lavoro) di Rodendo Saiano rappresenta la struttura principale per la gestione e la collezione di macchine con un ampio spazio di magazzino ed un laboratorio di restauro a disposizione dell’intero sistema.
La sede è ospitata all’interno di un capannone anonimo in calcestruzzo prefabbricato originariamente predisposto per uso commerciale.
A seguito dell’intervento, l’edificio si caratterizza di una nuova facciata composta dal grande scaffale in acciaio e vetro che espone alcuni reperti di grosse dimensioni.
La facciata preesistente, che viene ora letta come uno sfondo alla struttura intelaiata descritta, è tinteggiata di grigio antracite.
Il grande scaffale diviene “vetrina” e quindi manifesto di ciò che è custodito all’interno.
Gli oggetti della collezione sono i protagonisti di questa sede che, a differenza del progetto della sede centrale di Brescia degli stessi autori, si mostra come un luogo di accumulo di reperti. Trasformare un meccanismo di mero accatastamento, proprio del deposito, in una vocazione estetica e semantica è il principio che sottende il progetto.
Il magazzino è pensato come una “camera delle meraviglie”, ovvero come uno spazio espositivo che riceve il suo carattere dall’accumulazione e dall’affastellamento, apparentemente caotico, di oggetti disparati.
Il piano terra dell’edificio accoglie la Mostra del Cinema e il Magazzino visitabile mentre il piano ammezzato, ambiente aperto dal quale è godibile lo spazio sottostante, accoglie gli uffici, un centro di documentazione e i laboratori.
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