Sambonet- Mega Pixel Nella Pianura Padana
Nuovo magazzino spedizioni ad orfengo
Quando Frigerio Design Group è stato contattato dalla Sambonet per questo progetto, l'azienda aveva intrapreso un importante programma di ristrutturazione e di rilancio del marchio, famoso in tutto il mondo per la produzione di posate e vasellame. Promotori dell'operazione due fratelli, nuovi proprietari dell'azienda, industriali nel vero senso della parola.
Il primo sopralluogo fu sorprendente: non c'era una costruzione, tutto piatto a perdita d'occhio.
Superfici piane, regolari con piccoli dislivelli, definite da canali e quinte verdi con filari di alberi.
Ma proprio da questi elementi sono stati tratti i principi ispiratori del progetto.
L'impianto planimetrico si sviluppa secondo uno schema cartesiano, i volumi sono compatti e lineari, con tetti piani articolati su differenti livelli. Le superfici dei prospetti sono ritmate da geometrie orizzontali che vibrano sotto i raggi del sole. I volumi degradano e si riducono per concludersi verso il fronte strada con una grande vetrata lunga 100 m e alta 8, protetta da "palpebre" in lamiera forata dove le solette si rastremano in corrispondenza dei serramenti per avere una trasparenza totale. Lo schermo trasparente proietta di giorno gli uffici verso l'esterno, mentre di notte scopre le attività che contiene. Questo diventa anche l'elemento di sintesi dell'azienda e del progetto, esprimendone l'immagine e la tecnologia.
Per ridurre l'impatto delle grandi superfici verticali dei prospetti, i pannelli di tamponamento sono modanati con delle doghe, alle quali si sovrappongno i vari pezzi funzionali (impianti, scale di sicurezza, tubazioni) che sono a loro volta schermati da pannelli in lamiera forata. Si vengono così a creare degli ulteriori piani verticali e orizzontali che frammentano i volumi con giochi di trasparenza.
Il progetto si articola secondo un modulo geometrico che rappresenta il DNA dell'insediamento, tutti i vari "pezzi" necessari alla costruzione della fabbrica sono stati ricondotti alle dimensioni derivate dal modulo base per ottenere un'armonia finale da contrapporre all'armonia naturale esistente. Aperture, griglie, portoni, impianti si articolano, si sviluppano e si ordinano secondo il modulo base.
La fabbrica è monopiano per facilitare al massimo la circolazione interna, mentre gli show rooms e gli uffici sono su due piani, in particolare gli uffici tecnici legati alla produzione, sono disposti al primo piano sopra lo stabilimento per essere più a contatto con le linee di produzione. Le due ali di uffici sono collegate al primo piano da un ponte sospeso vetrato che permette inoltre di accedere ad un percorso aereo dal quale i visitatori possono visitare e vedere tutta la fabbrica. L'ingresso agli uffici avviene nel centro della facciata est sotto una pensilina sospesa molto bassa che comprime lo spazio per dilatarsi all'interno con un volume a doppia altezza dove si percepisce immediatamente la disposizione degli spazi e dei percorsi.
Per contenere i tempi di cantiere, i costi di costruzione e le manutenzioni si è progettato con la prefabbricazione pesante e quella leggera con i dettagli più sofisticati per la facciata est degli uffici e per i vari schermi. Nella prefabbricazione pesante si è utilizzato il cemento armato mentre per quella leggera l'acciaio inox e l'alluminio anodizzato in colore naturale. Le strutture in cemento armato hanno campate da 30 a 35 m per lo stabilimento e 9.60 per gli uffici con altezze che variano da 14 a 9 m.
I capannoni con le linee di produzione sono tamponati da semplici pannelli prefabbricati arricchiti da una serie di particolari; i giunti spariscono, le superfici si articolano come fossero composte da grandi doghe e la consistenza diventa quasi metallica grazie ad una finitura in graniglia di marmo a base di nero ebano e serizzo. Sono stati progettati dei casseri a disegno aventi una superficie con delle doghe orizzontali da 5.00 x 0.50 con uninclinazione tesa a favorire un gioco di luci ed ombre che facesse vibrare la superficie sotto i raggi del sole, rendendola brillante con il quarzo contenuto nella graniglia utilizzata per la finitura superficiale. Questa finitura oltre a caratterizzare i prospetti ha annullato i costi di manutenzione futuri ed ha conferito un aspetto quasi metallico, richiamo dei materiali preziosi che vengono lavorati nello stabilimento.
Per il fronte su strada, il prefabbricato della struttura portante è stato progettato in modo da ridurre al minimo il contatto tra i solai e le facciate ed avere la massima superficie vetrata; con dei piani inclinati di raccordo il pacchetto composto dal controsoffitto, struttura e pavimento sopraelevato si riduce ai 5 cm di spessore del traverso del serramento. Inoltre tutte le pareti perpendicolari alla facciata, si raccordano sempre con una fascia verticale vetrata da 1 m. In questa parte terminale l'edificio degli uffici si smaterializza, si dissolve e termina con delle "palpebre" che proteggono la facciata vetrata. Questo grande frangisole è appeso dallalto con dei tiranti in acciaio inox ai quali sono montati dei pezzi in fusione che fanno da supporto alle pale curvate in lamiera forata di alluminio anodizzato in colore naturale. I serramenti della facciata hanno una dimensione di 0.90 x 2.40 m che è un sottomodulo della struttura, e contemporaneamente ordina e modula la disposizione delle varie tramezzature degli uffici.
Nel progettare il verde sono stati utilizzati gli elementi agresti tipici della zona, prati verdi piatti come le risaie e filari di pioppi cipressini, quinte naturali che definiscono dei confini o i percorsi. Questo progetto rappresenta la filosofia industriale che non lascia spazio al superfluo ma ottimizza le sue risorse; uno stabilimento tra natura e design.
Megapixel nella pianura padana
A due anni dall’apertura dei nuovi stabilimenti e uffici, Sambonet, avvia i lavori per l’ampliamento della sua sede di Orfengo Casalino (NO).
Immersa nelle risaie della campagna vercellese, l’azienda - rinnovando l’incarico per la progettazione allo studio Frigerio Design Group - ha inteso ribadire la propria attenzione verso un’architettura sostenibile e durevole in armonia con l’ambiente, espressione di una qualità totale che rifletta la filosofia industriale di Sambonet.
L’ampliamento (13.000 mq) riguarda il magazzino del prodotto finito, dove un grande schermo di m 100 x 8 riproduce dei giganteschi pixel colorati protetti da una “pelle” traslucida; di notte la facciata con una serie di luci blu si trasforma e cambia immagine.
Il nuovo volume affianca la palazzina degli uffici esistenti che scopre il suo contenuto con uno schermo trasparente protetto da un frangisole realizzato con delle “palpebre” in lamiera forata, mentre il nuovo volume nasconde il suo interno e vibra con il colore.
Nessuno spazio per il superfluo ma l’utilizzo razionale delle risorse per un’architettura tra natura e design, fondata sulla qualità totale.