Nuova sede uffici della provincia di parma
Palazzo dell'ambiente, dell'agricoltura e dell'innovazione concept design: architectural concept
L’edifico a corte aperta, oltre a creare degli spazi pubblici accoglienti e di qualita nella corte e piazza esterne, fa si che l’architettura stesa si apra e integri coll’ambiente.
La nostra volonta’ sin dalle prime fasi di concettualizzazione e sviluppo del progetto e’ stata quella di creare un edificio che nascesse letteralmetne dal luogo e dal sito proposti, e di evitare in ogni modo di creare un oggetto chiuso ed estraneo contesto che si trovasse ad essere appoggiato semplicemente in un lotto di terreno vuoto.
La scomposizione quindi dell’edificio a corte in volumi semplici sovrapposti e inoltre l’integrazione delle terrazze/piattaforme del landscape e della piazza circostanti con i volumi dell’edificio e con le terrazze e coperture verdi dello stesso, fa si che si abbia l’impressione che l’architettura stessa nasca letteralemtne dal luogo e da esso tragga radici forti.
La composizione dei volumi sovrapposti e sfalsati crea inoltre la possibilita di avere una grande varieta’ di spazi differenziati, di terrazze verdi aperte ad ogni livello, e di spazi esterni coperti, nnche la possibilita di ombreggiare adeguatamente i blocchi sottostanti attraverso i volumi in aggetto.
Tutto questo oltre a creare una complessita’ dell’edifico, pur mantenendo una forte eleganza grqzie a volumi semplici, aiuta a garantire una elevata qualita ambientale e spaziale sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
A livello funzionale inoltre lo schema proposto garantisce la massima flessibilita’ d’uso degli spazi, sia di quelli piu aperti al pubblico, locati principalmente al paino terra e primo, sia nelgi spazi di lavoro.
La particolare tipologia dell’edifico e la composizione delgi spazi nonche dei percorsi interni semplici e lineari (sia per quanto riguarda i collegamenti orizzontali che verticali) garantiscono per il progetto la possibilita di riconfigurare gli spazi e i dipartimenti in maniera semplice e senza necessita di interventi pesanti nelgi interni dell’edificio, tendendo conto delle future necessita’ di ogni singolo dipartimento previsto, o delle relazioni tra i vari dipartimenti.
KKAA_KENGO KUMA & ASSOCIATES
Kengo Kuma
Yuki Ikeguchi
Maurizio Mucciola
Junki Wakuda
Tim Brock
Natasha Chee
Susanna Ferrini e Antonello Stella Architetti Associati n!studio
Simone Bove
Valerio Rompietti
Angelo Venturi
Favero & Milan ingegneria
Andrea Scomazzon
Antonio Nuzzo
Armina Pilav
Roberto Previti